Egitto, Faraone di 360 anni fa ucciso in "cerimonia di esecuzione": la Tac rivoluziona la storia

Giovedì 18 Febbraio 2021 di Laura Larcan
nella foto la Mummia del Faraone tratta dalla Pagina Facebook del Dr. ZAHI HAWASS

Ucciso in una "cerimonia di esecuzione" dopo essere stato fatto prigioniero sul campo di battaglia. Un verdetto che rivoluziona la storia del Faraone Seqenenre Tao II, cosiddetto "The Brave", che regnò sull'Egitto meridionale 3600 anni fa. Il suo corpo mummificato era stato esaminato ai raggi X negli anni '60, rivelando ferite alla testa abilmente nascoste dagli imbalsamatori e dando origine a teorie secondo cui sarebbe stato ucciso in battaglia o in un assassinio a palazzo.

Ora la svolta.

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Nuove analisi altamente sofisticate condotte con laser scanner e la Tac (riproducendo immagini tridimensionali), rivelano che era stato ucciso con una autentica esecuzione. Una sorta di martire dell'Antico Egitto. La notizia è stata data dal famoso archeologo Zahi Hawass che ha pubblicato sulla sua pagina Facebook un articolo scientifico sulla morte del faraone egiziano Seqenenre Tao pubblicato da Frontiers in Medicine e curato da Hawass in collaborazione con Sahar Selim, professore di radiologia presso la Facoltà di Medicina dell'università del Cairo Università.

 

Il protagonista è l'antico re egiziano, morto per riunificare l'Egitto nel XVI secolo a.C. Seqenenre Tao II governò l'Egitto meridionale durante l'occupazione Hyksos che conquistò il delta nel nord dell'Egitto per un secolo (1650-1550 a.C). La sua mummia fu scoperta nel nascondiglio di Deir el-Bahari nel 1881, fu esaminata per la prima volta all'epoca e studiata ai raggi X negli anni '60. Questi esami hanno indicato che il re defunto aveva subito diverse gravi ferite alla testa, ma non c'erano ferite sul resto del corpo.

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