Roby Facchinetti dopo l'aggressione in casa. «Terribile, ora vogliamo solo dimenticare»

Martedì 28 Febbraio 2017 di Massimo Chiaravalli
Roby Facchinetti dopo l'aggressione in casa. «Terribile, ora vogliamo solo dimenticare»
«Vogliamo solo dimenticare». La paura, la solidarietà, una storia strana – quella del tentato furto in casa a Bergamo con aggressione al genero, avvenuta alle 11,30 di domenica scorsa – e adesso l’intenzione di buttarsi tutto alle spalle e di guardare avanti. Roby Facchinetti ripercorre quegli attimi, dopo l’intervento del figlio Francesco, che ha reso nota la vicenda.
 
Il tastierista e cantante dei Pooh ringrazia quanti in queste ore gli hanno mostrato affetto in seguito alla disavventura. «Cari amici – scrive dalla propria pagina Facebook - in queste ultime ore ho ricevuto e sto ancora ricevendo tantissimi messaggi per ciò che è accaduto domenica mattina a casa mia, è stato un enorme spavento per tutta la mia famiglia».
 
E’ stato proprio il marito di sua figlia Giulia, Juri Ambrosioni, a mettere in fuga il ladro, ovvero «quell’animale di due metri – secondo la descrizione di Francesco Facchinetti – che ha cercato prima di rubare e poi, una volta scoperto da Juri, lo ha tramortito ed è scappato via». Motivo per cui aveva avvertito: «Mi compro un arsenale, se qualcuno entra in casa mia con i miei figli non esce vivo». Ecco invece il racconto di Roby: «Il peggio è stato evitato grazie al coraggioso intervento di mio genero Juri».
 
Poi un pensiero per i fans e gli amici. «Voglio ringraziare pubblicamente tutte le persone che mi hanno scritto facendomi sentire la loro vicinanza». E infine, l’auspico archiviare tutto nei cassetti della memoria: «Ora io e tutta la mia famiglia vogliamo dimenticare questo terribile e increscioso accaduto. Vi abbraccio e vi ringrazio tutti». Firmato, Roby e famiglia.
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