Mulan dal cinema al debutto in streaming su Disney+ dal 4 settembre

Lunedì 7 Settembre 2020 di Eva Carducci
Yifei Liu nei panni di Mulan
Arriverà il 4 settembre direttamente in streaming su Disney+ Mulan, l’adattamento del classico d’animazione Disney diretto dalla regista Niki Caro, con protagonista l’attrice asioamericana, nata a Wuhan, Yifei Liu. 

Un percorso travagliato quello di Mulan, che racconta il coraggio di una giovane donna che si traveste da uomo per salvare il padre, e scendere sul campo di battaglia al suo posto, arruolandosi nell’armata imperiale per difendere la Cina dall’attacco sferrato dagli invasori del Nord. La storia della nascita della leggendaria guerriera cinese, tratta dal successo animato del 1998, doveva essere uno dei titoli di punta al cinema per la The Walt Disney Studios, ma a causa della pandemia da Covid-19 ha subito un percorso travagliato, segnando anche una decisione storica da parte della casa di produzione statunitense.




Dall’uscita prevista in sala per marzo (con un rinvio a fine luglio, per poi arrivare al 21 agosto) fino alla decisione storica del CEO Bob Chapek, che ha decretato ufficialmente l’arrivo sulla piattaforma di streaming proprietaria della major, Disney+, dal 4 settembre. Con gli Stati Uniti ancora primi al mondo per numero di contagi, con i cinema ancora parzialmente chiusi e con una piattaforma da rilanciare con nuovi titoli, Chapek ha scelto di optare per metodi di distribuzione innovativi per i propri prodotti pensati inizialmente per la sala. Ma non è questa decisione a far discutere.
Il centro della controversia è la scelta di non includere, almeno in una fase iniziale, Mulan nell’abbonamento di Disney+.

A partire dal 4 settembre il film sarà infatti disponibile anche in Italia tramite un Accesso VIP al costo di 21,99 euro (29.99 dollari negli Stati Uniti). Il titolo resterà disponibile per tutta la durata dell’abbonamento, mentre dovrebbe arrivare “in chiaro” a fine anno, senza nessun costo aggiuntivo.

La scelta è motivata dal target di riferimento. Mulan è un film destinato principalmente alle famiglie, e il costo medio di spesa per famiglia al cinema supera il costo dell’Accesso VIP su Disney+. Inoltre l’acquisto in home video del titolo prevedrebbe all’incirca lo stesso importo. Una scelta ragionata che però non ha convito tutti i possibili acquirenti.

Il film d’animazione segnò nel 1998 un punto di svolta, perché Mulan fu la prima principessa guerriera, e la prima a fornire un’idea di emancipazione femminile più netta rispetto agli altri iconici personaggi dei cartoni animati della Disney. Una donna che non sceglie il matrimonio, ma che lotta sul campo di battaglia per salvare la propria famiglia e la propria nazione. Aspetto che è diventato anche il nucleo fondante del film live action diretto da Niki Caro, con Yifei Liu (classe 1987), nel ruolo di Mulan, che con quel classico Disney c’è cresciuta, come molte ragazze della sua generazione.

Mentre rispetto a trent’anni fa viviamo in un mondo cinematografico in cui la rappresentazione si sforza maggiormente di essere paritaria, Mulan non rappresenta più un caso singolo e isolato, ma contribuisce a rafforzare una discussione che movimenti come il #MeToo hanno riportato sotto i riflettori.

Diventa quindi un controsenso penalizzare nell’acquisto proprio quelle donne emancipate che hanno deciso di rimanere single (magari perché ispirate proprio da Mulan stessa da bambine), che evidentemente rappresentano comunque una fetta minore del pubblico a cui questi live action sono destinati.
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