«È positivo che molte persone non abbiano aspettato la visione in streaming, ma scelto l’esperienza in sala che si rivela molto attrattiva anche per una generazione abituata ad una programmazione quotidiana su dispositivi mobili». Lo ha affermato Francesco Rutelli presidente di Anica commentando i risultati del docufilm Chiara Ferragni - Unposted che nei tre giorni di programmazione in sala ha incassato 1.601.499 euro con più di 160mila spettatori e una media copie che si è mantenuta sempre la più alta del box office oscillando tra i 1.300 euro del primo giorno e i 1.508 di ieri. Grazie alle nuove finestre il documentario dopo solo tre giorni di programmazione nelle sale, al decimo giorno potrà essere disponibile sugli altri circuiti. È stato, inoltre, seguito il principio per cui durante l’uscita in sala non sono stati pubblicizzati i successivi circuiti di fruizione.
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