Brizzi, i colleghi difendono il regista. Neri Parenti: «Una di quelle che hanno denunciato. non la prenderei in un mio film»

Martedì 14 Novembre 2017 di Gloria Satta
Brizzi, i colleghi difendono il regista. Neri Parenti: «Una di quelle che hanno denunciato. non la prenderei in un mio film»

Non ho parole. Meglio non commentare. Che brutta storia. Vorrei che non fosse vero. C'è sconcerto e imbarazzo, nel mondo del cinema, sulla bufera che ha investito Fausto Brizzi, accusato da alcune giovani attrici di molestie, abusi e, in un caso, perfino di violenza carnale. Le rivelazioni sconvolgenti trasmesse da Le Iene pesano come un macigno sugli amici e i colleghi che fino a ieri erano pronti a mettere la mano sul fuoco sull'innocenza del regista romano, 49 anni domani, che si è difeso affermando che tutti i rapporti erano «consensuali».
E oggi parlano di «grande dolore» i più vicini a lui, come il regista Massimiliano Bruno. «Devo a Fausto, che mi chiamò come sceneggiatore di Notte prima degli esami, il mio lavoro nel cinema», dice. «Il Brizzi che conosco io è una bravissima persona, corretta e generosa: l'ho visto più di una volta prestare soldi a chi aveva bisogno. Sospendo il giudizio sulle azioni che può aver commesso: dico solo che, prima di condannare qualcuno, bisognerebbe avere delle prove schiaccianti, incontrovertibili».

GOGNA MEDIATICA
Federica Lucisano, una delle più brillanti produttrici italiane, ha realizzato i primi cinque film di Brizzi (da Notte prima degli esami a Femmine contro maschi) che sono stati altrettanti successi commerciali. «Gli devo moltissimo, Fausto è un pezzo della mia storia e con me si è sempre comportato in maniera ineccepibile», assicura. «Faccio fatica a credere a tutto quello che sta emergendo e dico: non sbattiamo il mostro in prima pagina. Le persone vanno giudicate nelle sedi opportune, cioè i tribunali, non in tv. Sono contraria ai processi mediatici».
Dice no alla gogna anche Paolo Ruffini, l'attore che con Brizzi ha girato sia Maschi contro femmine sia Femmine contro maschi. «L'immagine di Fausto che viene fuori in questi giorni è molto diversa da quella del bravo regista e dell'uomo perbene che ho conosciuto io», dice il comico toscano. «Ma il tema delle molestie è troppo importante e delicato per essere affrontato davanti alle telecamere. Le denunce si fanno alla magistratura, la tv non può trasformarsi nella Corte d'Assise». Conclude il regista Neri Parenti: «Io non credo a dr. Jekyll e mr. Hyde continuo a non credere che Brizzi sia un molestatore seriale. Le denunce anonime non me le spiego: una di quelle signorine che hanno parlato in tv, io non la prenderei in un mio film».
 

Ultimo aggiornamento: 15:25
Potrebbe interessarti anche