Brizzi, in arrivo nuove accuse per altri big del cinema

Martedì 14 Novembre 2017 di Gloria Satta
Brizzi, in arrivo nuove accuse per altri big del cinema
Ci sarebbero altre giovani attrici, dopo le dieci uscite allo scoperto nella trasmissione Le Iene, pronte a denunciare (a volto scoperto solo la miss Italia 2014 Clarissa Marchese e lamodella Alessandra Giulia Bassi) di aver subito molestie da Fausto Brizzi. Ma non soltanto da lui. «Le segnalazioni contro il regista romano rappresentano il 40 per cento di quelle arrivate in redazione. Il rimanente 60 riguarda altri nomi noti dello spettacolo», spiega Dino Giarrusso, l'autore dell'inchiesta-choc di ItaliaUno. E verranno probabilmente resi noti nelle prossime puntate del programma che domenica sera ha incollato davanti al video 2.250mila spettatori con l'ottimo share dell'11,45 per cento.

OMERTÀ
«Ma faremo i nuovi nomi solo se, com'è avvenuto nel caso di Brizzi, ci sarà una convergenza di denunce e testimonianze credibili», dice Giarrusso. A chi l'accusa di aver imbastito un processo tv contro il regista di Notte prima degli esami, la Iena ribatte: «Noi non facciamo processi ma raccontiamo una storia, sperando che il muro di omertà continui a sgretolarsi. Stiamo raccogliendo del nuovo materiale, in questi giorni ci chiamano e ci scrivono tantissime ragazze per segnalarci gli abusi di cui sono rimaste vittime. Ma la paura delle donne è ancora grande: qualcuna, dopo averci contattati, ha fatto dietrofront».

PROSTRAZIONE
Pare che l'inchiesta delle Iene abbia gettato in un stato di prostrazione fisica e psichica profonda il regista romano, qualcuno teme per la sua salute...«Ci dispiace dal punto di vista umano, è ovvio. Ma a preoccuparci sono innanzitutto le ragazze, sconosciute e indifese, che da quegli abusi hanno avuto la vita rovinata per sempre». Stasera la nuova puntata delle Iene non promette rivelazioni esplosive ma la testimonianza di star come Alba Parietti, Anna Falchi, Kasia Smutniak, Carolina Crescentini, Paola Barale e Alessia Marcuzzi: commenteranno non solo il caso Brizzi e il caso Weinstein ma anche il problema generale delle molestie nel mondo dello spettacolo.
Intanto, proprio in queste ore, la Warner Bros deciderà il destino del nuovo film di Brizzi, Poveri ma ricchissimi: l'uscita era prevista il 14 dicembre in contemporanea con gli altri cinepanettoni di quest'anno (Natale da chef con Massimo Boldi e Super Vacanze di Natale, collage delle più fortunate commedie del passato) ma la bufera che ha investito il regista romano ha consigliato di rivedere i programmi.

IL GIALLO DELLA FIRMA
Due le opzioni allo studio. La prima è far uscire nella data stabilita il film, seguito di un grande successo commerciale (Poveri ma ricchi), ancora una volta interpretato da Christian De Sica, costato svariati milioni di euro e destinato a rimpinguare le casse asfittiche del cinema italiano. La seconda opzione è congelarlo in attesa di tempi migliori, cioè quando si sarà definitivamente chiarita la posizione di Brizzi. A decidere sarà la casa madre, cioé la Warner americana.
Sembra comunque improbabile che, alla luce della legge sul diritto d'autore, venga tolta la firma del regista. Che, nel frattempo, è stata protagonista di un piccolo giallo. Ieri non figurava nel sito della Warner Bros Italia (un refuso? una scelta? una gaffe?) che annunciava l'uscita di Poveri ma ricchissimi. Poi, dopo qualche ora, è ricomparsa al suo posto accanto al nome dei protagonisti De Sica, Lucia Ocone, Anna Mazzamauro, Umberto Pantani.