Borghi-Cucchi a Venezia, l'Arma rinnova la solidarietà e aspetta l'esito del processo

Giovedì 30 Agosto 2018
Borghi-Cucchi a Venezia, l'Arma rinnova la solidarietà e aspetta l'esito del processo

IL COMMENTO
A margine della proiezione di Sulla mia pelle, mentre è ancora in corso a Roma il dibattimento del processo di primo grado a carico di cinque carabinieri, tre accusati di omicidio preterintenzionale per il pestaggio, altri due del successivo depistaggio delle indagini sulla morte di Stefano Cucchi, l'Arma «rinnova anche in questa occasione la solidarietà ai familiari» del giovane geometra, mentre «segue con attenzione la vicenda giudiziaria».
Un commento stringato in cui il Comando generale dei Carabinieri riconosce anche il valore civile della pellicola proiettata a Venezia: «Per la distanza temporale e le particolari circostanze, gli ultimi giorni di Stefano Cucchi sono oramai un fatto storico, quindi è naturale che se ne parli e che diventino oggetto di rappresentazioni animate da impegno civile. La cronaca si sta occupando da tempo del processo in corso per l'accertamento delle responsabilità individuali, oggi il cinema propone una lettura degli avvenimenti».
I PROVVEDIMENTI
Sul processo, aperto dopo una vicenda giudiziaria molto complessa e tormentata, il commento è chiaro: «L'Arma dei Carabinieri è doverosamente attenta alla vicenda giudiziaria e aspetta di conoscerne l'esito, anche per adottare gli ulteriori provvedimenti di competenza in relazione a quanto sarà sentenziato dalla magistratura. Certamente la pellicola avrà un forte impatto, soprattutto sui familiari, ai quali si rinnova, anche in questa occasione, la solidarietà dell'Istituzione».
Val. Err.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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