La carriera di Bruce Willis sconvolta da un disturbo che comporta la perdita della capacità di produrre il linguaggio, l'afasia, e per questo è costretto a dire addio al cinema.
La dichiarazione su social media è firmata dalla moglie Emma Heming, dall'ex moglie, Demi Moore e dai cinque figli, Rumer, 33 anni, Scout, 30 anni, Tallulah, 28 anni, Mabel, 9 anni e Evelyn, 7 anni. L'attore ha alcuni progetti in post produzione come 'Vendettà, 'Fortress: Sniper's Eyè e 'White Elephant'. Non è chiaro a questo punto quale sarà il destino di 'Fortress 3', attualmente in pre-produzione. Willis ha iniziato la sua carriera cinematografica negli anni '80 con l'apparizione in 'Delitti inutilì con Frank Sinatra, compare inoltre in 'Miami Vicè (1984-1989), 'Ai confini della realtà' (1985) e nel film Il verdetto (1982). NeL 1988 viene definitivamente consacrato grazie all'interpretazione del poliziotto John McClane in 'Trappola di cristallò (Die Hard), il primo film della saga di Die Hard. Nel 1987 sposa l'attrice Demi Moore e con lei oltre che con gli amici Sylvester Stallone, Arnold Schwarzenegger e Whoopi Goldberg fonda la catena di ristoranti Planet Hollywood.
Nel 1990 interpreta il sequel di 'Die Hard 58 minuti per morirè (Die Harder), a cui succederà il terzo capitolo nel 1995 'Die Hard - Duri a morirè. Nel 1994 recita in 'Pulp Fiction' di Quentin Tarantino. Altre sue interpretazioni significative sono 'La morte ti fa bellà, (1992) di Robert Zemeckis, 'L'ultimo boyscout' (1991), 'L'esercito delle 12 scimmiè (1995) 'Il quinto elementò (1997) di Luc Besson, 'Armageddon - Giudizio finalè (1998), 'The Sixth Sensè - Il sesto senso (1999). Nel 2018 è protagonista de 'Il giustiziere della nottè - Death Wish di Eli Roth, remake dell'omonimo film del 1974 interpretato da Charles Bronson.
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