Influenza e stato di raffreddamento: quali sono i sintomi e come curarli

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Martedì 13 Dicembre 2022
Influenza e stato di raffreddamento: quali sono i sintomi e come curarli

È arrivata inesorabilmente la stagione fredda: con l’avvento delle temperature più basse siamo andati incontro ad una piccola epidemia influenzale che sembra aver colpito più degli anni passati, soprattutto i più piccoli. Ne abbiamo parlato con Farmacia Mazzini.

Influenza e stato di raffreddamento presentano sintomi talvolta simili. Come distinguere i due diversi stati?
L'influenza è una malattia infettiva causata da un virus che muta ogni anno mentre il raffreddore è un'infiammazione delle prime vie aeree. Alcuni sintomi sono simili: mal di testa, naso chiuso, tosse. Differiscono perché, generalizzando, solitamente l'influenza è accompagnata anche da febbre e dolori muscolari, mentre il raffreddore solitamente viene anche con mal di gola e iperproduzione di muco.

Come curare l’influenza e lo stato di raffreddamento e quando c’è davvero da preoccuparsi?
In entrambi i casi è importante occuparsi dei sintomi e rafforzare il sistema immunitario che lavora per sconfiggere i virus. 
Per quanto riguarda il raffreddore è consigliato effettuare lavaggi nasali per liberare le vie respiratorie, si possono usare soluzioni saline ipertoniche: si tratta di spray a base di acqua di mare ad alta concentrazione che sciolgono il muco depositato nei seni paranasali e quindi ci permettono di respirare meglio. Questo deposito spesso causa anche mal di testa quindi è ancora più importante tenere i seni paranasali liberi dal muco. Si possono assumere anche fluidificanti per bocca che hanno come effetto proprio lo scioglimento del muco che così è più facile da espellere.
Per quanto riguarda l'influenza è fondamentale il riposo e l'assunzione di liquidi (bere molta acqua) mentre per i sintomi è consigliata l'assunzione di analgesici ed antipiretici che possono aiutare a liberarsi della congestione nasale e quindi anche in questo caso a combattere mal di testa e difficoltà respiratorie.

I vaccini possono essere un ottimo metodo di prevenzione per questi due stati, ma c’è qualche altro modo per prevenire?
Attualmente non esiste un vaccino che protegga dall'insorgenza del raffreddore mentre sono molto efficaci i vaccini per la prevenzione dell'influenza e sono consigliati a tutte le età ma soprattutto in pazienti anziani e donne in gravidanza, cioè le categorie che possono risentire di più dell'insorgenza di un'influenza.
Oltre ai vaccini è molto importante implementare il proprio sistema immunitario attraverso l'assunzione di integratori. Lo studio del sistema immunitario ha fatto enormi passi avanti negli ultimi anni e adesso alla classica vitamina C si affiancano altri prodotti come la Lattoferrina, le vitamine del gruppo B, zinco, selenio, tutti attivi contenuti in vari prodotti presenti in farmacia.

Entrambi questi stati sono stati presentati nel recente passato come possibili sintomatologie da Covid. Ci sono dei tratti che possono invece rassicurare e quanto è importante il ruolo del farmacista nel talvolta consigliare i possibili rimedi?
Il farmacista si è rivelato indispensabile negli ultimi anni, soprattutto nel primo approccio al Covid e anche nello spiegare ai pazienti come devono agire se pensano di avere dei sintomi riconducibili al virus. Una volta effettuato il test e quindi esclusa eventualmente la possibilità di aver contratto il Covid, il farmacista consiglia il paziente su cosa assumere in base ai sintomi specifici riscontrati che, pur parlando genericamente di influenza, possono essere differenti da persona a persona.

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Ultimo aggiornamento: 12:51