Terrorismo: Zannier, bene Stato garantisca giustizia a vittime

Sabato 8 Maggio 2021
Terrorismo: Zannier, bene Stato garantisca giustizia a vittime
Pordenone, 8 mag - "Nel momento in cui uno Stato riconosce che la viltà degli atti terroristici meritano di essere perseguiti, non basta commemorare le vittime di tali atrocità ma è necessario che il percorso per rendere giustizia a chi ha perso la vita venga compiuto fino in fondo". Lo ha detto l'assessore regionale alle Risorse agroalimentari del Friuli Venezia Giulia, Stefano Zannier, intervenendo oggi a Pordenone in occasione della Giornata nazionale per le vittime del terrorismo interno e internazionale (che ricorre domani), manifestazione organizzata dall'Unione nazionale mutilati per servizio. Alla presenza del vicesindaco di Pordenone Eligio Grizzo, del presidente provinciale dell'Unms Giorgio Romano e del presidente della sezione di Maniago dell'Associazione nazionale Autieri d'Italia, Salvatore Parisi, l'esponente dell'esecutivo Fedriga ha rimarcato la necessità che lo Stato porti sempre a compimento il percorso di giustizia per le vittime degli attentati, non solo come forma di equità morale, ma anche come atto di civiltà e di rispetto per coloro che sono rimasti privati dei propri affetti. Facendo riferimento ai recenti atti di cronaca che hanno visto l'arresto degli ex terroristi italiani in Francia, Zannier ha affermato che "non potrà e non dovrà mai passare il concetto per il quale ad un vile atto terroristico non corrisponda, anche a distanza di anni, la dovuta giustizia. Uno Stato civile deve perseguire questo obiettivo, assicurando ai tribunali quelle figure che per troppo tempo sono sfuggite ad un giusto processo in cui stabilire la realtà dei fatti. Va superato così quell'inqualificabile tentativo di giustificazione nei loro confronti, perpetratosi per troppo tempo". "Lo Stato - ha aggiunto ancora Zannier - quale atto morale, deve sempre rendere giustizia alle famiglie, ai figli e a tutti coloro che sono stati colpiti duramente dalle atrocità degli attentati, affinchè ciò sia da monito e scoraggi chi abbia ancora idee scellerate. Non va infatti dimenticato - ha concluso l'assessore regionale - l'insegnamento di Primo Levi quando affermava che nonostante quanto sia già accaduto, non è detto che le menti non si possano nuovamente ottenebrare". ARC/AL/gg
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