Salute: Riccardi, trasformare invecchiamento in opportunità

Martedì 19 Febbraio 2019
Udine, 19 feb - Trasformare l'invecchiamento della popolazione in opportunità ma anche avviare azioni di prevenzione dei processi invalidanti, limitare l'ospedalizzazione e l'istituzionalizzazione degli anziani.

Sono questi alcuni dei concetti espressi oggi dal vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, in occasione del seminario sullo "Sviluppo di uno strumento online per la valutazione delle città e comunità amiche degli anziani", promosso nell'ambito delle azioni che incentivano l'invecchiamento attivo in Fvg e organizzato dalla Regione in collaborazione con l'Università di Cambridge, il progetto Oms Città sane del Comune di Udine e Federsanità Anci Fvg.

"Nella nostra regione il tasso di invecchiamento della popolazione è molto alto - ha indicato Riccardi - ed è percepito in modo negativo quando invece invecchiare è un'opportunità. Se la scienza e le condizioni migliorate nella società hanno permesso di allungare la vita alle persone, il compito della politica è creare le migliori condizioni affinchè gli anziani vivano nel migliore dei modi: una sfida che il sistema della salute deve saper affrontare".

Per Riccardi è certamente necessario garantire l'efficienza nei Pronto soccorso e potenziare un sistema in grado di gestire l'urgenza e le acuzie, ma è altrettanto indispensabile affrontare le cronicità, le complessità che sorgono con l'avanzare dell'età, anche attraverso il confronto e la condivisione con tutti i portatori di interesse; in quest'ottica, la Regione ha promosso una modalità innovativa per far collaborare trasversalmente sette delle sue direzioni centrali e l'Ufficio di collegamento di Bruxelles sull'invecchiamento attivo grazie alla creazione di un Tavolo tecnico interdirezionale.

Le informazioni raccolte durante i lavori del seminario, come è stato illustrato, verranno rielaborate attraverso uno strumento di valutazione online da due ricercatrici del National institute for public health research dell'Università di Cambridge, che hanno scelto il Friuli Venezia Giulia come uno dei tre siti pilota in tutta Europa, insieme a Belfast e alla Vallonia, dove sperimentare questo percorso partecipativo.

"Includere in questo percorso il Friuli Venezia Giulia ci riempie di orgoglio: segno che ci riappropriamo di un ruolo che ricoprivamo nel passato, quello di essere un modello di sanità a cui guardare", ha concluso Riccardi. ARC/LP/fc

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