Salute: Riccardi, primo confronto su Rar con sindacati medici

Lunedì 19 Aprile 2021
Rinegoziare ulteriori risorse Stato-Regioni Palmanova, 19 apr - "L'auspicio è di chiudere a breve l'accordo con le organizzazioni sindacali e utilizzare questa fase di allentamento del contagio per definire tutte le misure utili alla ripartenza delle prestazioni ordinarie del sistema sanitario e le modalità di recupero delle attività che scontano dei ritardi, frutto di situazioni di difficoltà strutturale". E' il commento del vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, sull'esito del primo incontro odierno con le organizzazioni sindacali della dirigenza dell'area della sanità, sull'attribuzione delle Risorse aggiuntive regionali (Rar) per il 2021. La trattativa proseguirà con un secondo confronto dopo l'invio delle proposte alla bozza dell'accordo da parte sindacale. Nel corso del confronto Riccardi ha sottolineato la necessità di "stabilire, attraverso un'attività ricognitiva, quante sono e come mettere a disposizione del sistema sanitario le risorse statali per la campagna vaccinale, gli eventuali residui del 2020 accantonati e non spesi dalle Aziende", disponibilità economiche che, per il vicegovernatore, non devono entrare nel meccanismo delle Rar. Il vicegovernatore non ha escluso nuove risorse frutto della negoziazione in sede di rapporto Stato-Regioni, come avvenuto lo scorso anno, "per trovare ulteriori risorse a favore di quanti si sono spesi durante il contesto pandemico. E non escludo - ha precisato -, compatibilmente con il bilancio regionale, un intervento ulteriore da parte della Regione, ma i termini sono ancora tutti da verificare". In questo contesto, Riccardi, ha ricordato l'importanza di chiudere la partita con lo Stato "che deve alle Regioni ancora ingenti risorse per i costi sostenuti per fronteggiare il Covid". Nel corso dell'incontro sono state illustrate le possibili proposte inserite nella bozza d'accordo sulle Rar che prevede oltre 7 milioni di euro a disposizione della dirigenza. Le progettualità riguardano le attività collegate al Covid e la campagna vaccinale; un ulteriore obiettivo è legato alla parte della prevenzione e all'elisoccorso. Le modalità di impiego delle risorse ricalcano i criteri dell'anno scorso e le progettualità saranno declinate nei tavoli aziendali. Sulla distribuzione delle risorse alle Aziende sono stati proposti due metodi: il criterio storico con la distribuzione per teste in ognuna delle Aziende del servizio sanitario regionale oppure una modalità che prevede una metà delle risorse per teste e l'altra quota in proporzione alla platea della popolazione maggiorenne potenzialmente vaccinabile. La riunione odierna sul tema delle Rar si è rivelata essere anche un confronto sulla situazione generale del sistema sanitario regionale segnato da una pandemia, che è stata contestuale alla riforma sanitaria. "L'attuale contesto epidemiologico mostra una riduzione del contagio - ha indicato Riccardi -; questa fase deve essere utilizzata per un approfondimento relativo alle manovre da porre in essere seguendo una strategia che avevamo iniziato ad assumere con la legge di riforma che è non ha potuto esprimere tutta la sua forza considerando la contestuale emergenza pandemica che ha segnato l'intero sistema. La mia intenzione è di definire l'assetto con una fase di progettualità che tenga conto anche del contributo della dirigenza medica per migliorare la nostra risposta sanitaria". ARC/LP/ep
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