Oggi l'inaugurazione di una nuova struttura diagnostica
convenzionata
Gorizia, 8 giu - "La sfida che abbiamo davanti in questo
periodo storico di profondo mutamento ci richiede con
responsabilità di non dividere le energie, perché sono poche:
dobbiamo metterle a fattore comune, tutte, per poter garantire le
cure mediche a ogni persona, in particolare a quelle che non se
le possono permettere". Lo ha sottolineato l'assessore regionale con delega alla Salute
del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, intervenuto questa
mattina a Gorizia, nella sede dello Studio Biomedico, alla
presentazione del nuovo servizio di diagnostica per immagini, il
primo convenzionato con il Sistema sanitario regionale nel
capoluogo isontino, struttura che trova spazio nello stesso
poliambulatorio dove, negli ultimi otto anni, il Policlinico
Triestino ha già svolto la sua attività come centro prelievi. Hanno preso parte all'evento il presidente della società ,
Guglielmo Danelon, il sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna, il
direttore generale dell'Azienda sanitaria universitaria Giuliano
isontina, Antonio Poggiana, e monsignor Armando Zorzin, della
curia vescovile di Gorizia, che ha benedetto i nuovi spazi.
"Partiamo da un'oggettiva limitata disponibilità di
professionisti della salute, da una complessità altrettanto
oggettiva propria della sanità pubblica in tutto il Paese e da
una mutata composizione della popolazione, nei numeri e nelle etÃ
- ha spiegato Riccardi -. Ci sono regole che vanno cambiate e se
non lo facciamo adesso, con coraggio, rischiamo di non riuscire
più a garantire il diritto del cittadino alla cura, diritto
costituzionalmente sancito".
"Siamo giunti a un punto in cui vanno fatte scelte radicali, che
nell'immediato possono apparire impopolari, ma che nel medio e
lungo periodo garantiranno al sistema di rispondere in modo
appropriato alle richieste di salute di ognuno. Dobbiamo, tutti,
prenderci questa responsabilità - ha sottolineato Riccardo -. L'impianto di oggi non è più coerente con la realtà dei nostri
giorni: va rifondato e subito. à un impianto che è non riuscito a
stare al passo coi progressi e con la velocità decisionale cui
hanno viaggiato, invece, ricerca, scienza e il sistema delle
professioni, che oggi difatti mettono a disposizione soluzioni
completamente diverse dal passato". ARC/PT/gg
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