Presentati con vice Riccardi e assessore Rosolen i primi progetti
della partnership
Trieste, 29 set - "Un obiettivo che guarda a un futuro più
vicino di quello che si immagini, nel quale le innovazioni in
campo medico permetteranno di prevedere le patologie e di
intervenire con la prevenzione, evitando in questo modo
l'insorgenza della malattia e abbassando la pressione sulle
strutture ospedaliere". Così il governatore Massimiliano Fedriga oggi a Trieste che -
assieme al vicegovernatore Riccardo Riccardi, all'assessore alla
Ricerca Alessia Rosolen e all'amministratore delegato di Novartis
Italia Valentino Confalone - ha presentato i primi due progetti
frutto della collaborazione tra la Regione Friuli Venezia Giulia
e la multinazionale farmaceutica. Come ha spiegato Fedriga, si tratta di una partnership che ha il
coraggio di guardare oltre alla contingenza e di costruire le
basi di un cambiamento "essenziale per affrontare le sfide del
futuro legate all'aumento della longevità della popolazione e
quindi alla necessità di avere un sistema sanitario in grado di
offrire risposte di salute di qualità". L'auspicio, come ha sottolineato il governatore, è che questa
esperienza in atto in Friuli Venezia Giulia rappresenti una buona
prassi da replicare a livello nazionale. "Unire ricerca,
innovazione e impresa con l'avvio di startup direzionate a
intervenire nel miglioramento del sistema sanitario è una delle
finalità di questa collaborazione che guarda al futuro". Sul piano economico il massimo esponente della Giunta ha
ricordato i 45 milioni di euro (sulla parte di spesa corrente)
nel triennio destinati alla collaborazione pubblico-privato, a
testimonianza della volontà programmatica dell'Amministrazione. Da parte sua il vicegovernatore Riccardi ha focalizzato il
proprio intervento sui due progetti individuati in questa prima
fase della collaborazione con Novartis. "L'adeguamento del
sistema organizzativo della sanità alle nuove sfide connesse in
particolare alle cronicità e alle acuzie, da un lato, e
intervenire in maniera innovativa sulla prevenzione, dall'altro,
rappresentano i campi di azione su cui le direzioni regionali e
la parte privata stanno lavorando concretamente per creare il
domani della sanità del Friuli Venezia Giulia". Come ha detto, poi, l'assessore Rosolen, "avere ricostruito un
quadro complessivo in cui potersi muovere e aver individuato
delle linee di sviluppo nelle quali le startup possono inserirsi
rappresenta un lavoro mai fatto in maniera così trasparente e
puntuale nel passato". Tornando alla parte economica Rosolen ha
rimarcato il fatto che aver previsto più annualità nella
distribuzione delle risorse rappresenta un elemento di forza che
garantisce continuità alla collaborazione. Infine l'ad di Novartis, Valentino Confalone, ha parlato del
percorso virtuoso compiuto con la Regione Friuli Venezia Giulia,
"che oggi si rafforza ancora di più attraverso progettualità
concrete, dimostrando l'importanza del partenariato
pubblico-privato per offrire risposte innovative ed efficaci alla
domanda di salute dei cittadini. Grazie al lavoro svolto in
questi mesi, saremo infatti in grado di avviare la
sperimentazione di modelli che guardano al futuro della sanità
territoriale, in aree di cruciale importanza per i pazienti come
la prevenzione, l'integrazione ospedale-territorio e la medicina
predittiva. E proprio in quest'ultimo ambito - ha concluso - uno
dei due progetti della partnership si focalizza come progetto
pilota nell'ambito cardiovascolare". ARC/GG/ma
© RIPRODUZIONE RISERVATA Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".