Mereto di Tomba, 24 set - La Mostra regionale della mela 2022
non è solo un'occasione di festa e di premiazioni ma
un'opportunità per trasferire conoscenze che favoriscono lo
sviluppo della capacità produttiva nel settore della
frutticoltura per strutturarlo, attraverso un'annata difficile,
in modo stabile.
È la riflessione portata dall'assessore regionale alle Risorse
agroalimentari all'inaugurazione ufficiale della mostra di
Pantianicco, giunta alla sua 51esima edizione, rassegna che si
protrarrà fino al 2 ottobre. L'evento è stato riproposto
quest'anno dopo due anni di fermo a causa della pandemia. Da parte del rappresentante della Regione è stata evidenziata la
necessità di combinare i tre fattori chiave della sostenibilità:
l'innovazione, la capacità produttiva e l'approccio coerente sui
mercati. Sono stati ricordati anche gli interventi recenti più
importanti promossi dall'Amministrazione del Friuli Venezia
Giulia con il finanziamento delle reti antigrandine,
l'efficientamento del sistema irriguo e i contributi per la
realizzazione di nuovi impianti disposti in legge di Stabilità
regionale che hanno portato al finanziamento di tutte le domande
per un totale di 40 nuovi ettari di melicoltura e di 25 nuovi
ettari per la coltivazione di kiwi. Nell'occasione della Mostra è stata suggellato il gemellaggio tra
i Comuni di Mereto di Tomba e di Sankt Paul im Lavanttal in
Carinzia con il proposito espresso dalle due parti di ampliare
la collaborazione dal settore strategico della mela a nuove
iniziative culturali e sportive, sempre con il supporto della Pro
Loco di Pantianicco e dei consorzi collegati. ARC/PPH/ma
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