Por-Fesr: Zilli, 3,8 mln risorse anti-Covid riallocate a favore Pmi

Venerdì 25 Settembre 2020
Trieste, 25 set - Ammontano a 3,8 milioni le risorse del Programma operativo Por-Fesr 2014-2020 che verranno riallocate per garantire una miglior copertura delle domande giunte dalle aziende della regione sui bandi attivati per fronteggiare la pandemia da Covid-19.

Lo ha stabilito la Giunta regionale, su proposta dell'assessore alle Finanze con competenze specifiche sui fondi europei, Barbara Zilli, prendendo atto delle economie registrate sull'asse 2 e in particolare sul bando 2.3.c.1 "Sostenere la competitività e l'innovazione tecnologica delle Pmi nei diversi settori del sistema produttivo regionale, finanziando investimenti tecnologici e attività per fronteggiare l'emergenza sanitaria da Covid-19" la cui disponibilità originaria era pari a 9 milioni di euro circa.

"Su questo bando - ha spiegato Zilli - abbiamo avuto proposte progettuali per un volume finanziario inferiore al previsto. Pertanto, di concerto con la direzione Attività produttive, abbiamo ritenuto di redistribuire i quasi quattro milioni avanzati su altre misure che andranno a favore degli investimenti tecnologici delle Pmi e della ricerca e innovazione sviluppate dalle imprese del territorio per fronteggiare le conseguenze della pandemia".

Nel dettaglio, circa 915mila euro andranno alla linea di intervento 2.3.a.1 "Aiuti agli investimenti e riorganizzazione e ristrutturazione aziendale delle Pmi" che presenta ancora un'ampia parte della graduatoria di domande ammissibili all'aiuto ma non ancora finanziabili.

I restanti 2,9 milioni saranno allocati su due bandi dell'Asse 1, ovvero la linea d'intervento 1.2.a.1 "Incentivi alle imprese per attività di innovazione di processo e dell'organizzazione - aree di specializzazione agroalimentare, filiere produttive strategiche, tecnologie marittime e smart health", che ha ricevuto 328 domande di aiuto con una richiesta di contributo pubblico di oltre 32 milioni di euro a fronte di una dotazione iniziale di 8,9 milioni; la linea di intervento 1.2.a.2 "Incentivi alle imprese per attività di industrializzazione dei risultati della ricerca industriale, sviluppo sperimentale e innovazione - aree di specializzazione agroalimentare, filiere produttive strategiche, tecnologie marittime e smart health" (terzo bando), che ha ricevuto domande di contributo che superano la dotazione finanziaria iniziale di 3 milioni di euro.

La procedura di modifica del Programma operativo prevede, dopo l'informazione al partenariato, l'approvazione da parte del Comitato di sorveglianza e la successiva comunicazione alla Commissione europea. ARC/SSA/ma

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci