Trieste, 9 set - Questo congresso per la Regione riveste
un'importanza strategica perché è attraverso un'armonica
convivenza tra le diverse comunità linguistiche di un territorio
che si trova la via per crescere insieme e in pace. Questo il concetto espresso oggi a Trieste dall'assessore
regionale alle Autonomie locali portando il saluto della Regione
al 21° congresso della Federal Union of European Nationalities. Come ha sottolineato l'esponente della Giunta regionale, quello
di valorizzare le diverse componenti etnico-linguistiche presenti
in Friuli Venezia Giulia rappresenta lo spirito fondante del
regime di autonomia speciale che è riconosciuto alla Regione. Inoltre, la tutela delle minoranze - che nel caso di quella
friulana diventa in molti luoghi maggioranza - è un obiettivo che
persegue non solo una finalità di tipo culturale, ma anche di
sviluppo economico e sociale in quanto il rispetto reciproco e la
condivisione sono motori di progresso e di crescita. Come ha ricordato il rappresentante dell'Esecutivo regionale, la
strada per arrivare alla situazione di oggi non è stata facile a
causa dei drammi del 900'. Ferite che la politica di questi
ultimi anni ha saputo guarire, con potenti atti simbolici come la
storica visita alla Foiba di Basovizza compiuta congiuntamente
dai presidenti di Italia e Slovenia. Ma anche con collaborazioni
su progetti di successo transfrontalieri come l'aggiudicazione
del titolo di Capitale della cultura 2025 alle città di Gorizia e
Nova Gorica, in uno scenario che riafferma il ruolo
internazionale del Friuli Venezia Giulia. ARC/GG/pph
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