Istruzione: approvato progetto per contrastare la dislessia a scuola

Sabato 8 Agosto 2020


Trieste 8 ago - Una didattica dedicata ai bambini con difficoltà di apprendimento, con particolare attenzione alla dislessia. Un'attività finalizzata a riconoscere e identificare precocemente sintomi riconducibili ai Dsa (disturbi specifici nell'apprendimento), per mettere in campo correttivi specifici e interventi personalizzati.

È quanto prevede la delibera approvata dalla Giunta regionale su proposta dell'assessore regionale all'Istruzione.

Si tratta di un progetto mirato che la Regione ha condiviso con l'Ufficio scolastico regionale per il Friuli Venezia Giulia, l'Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs) "Burlo Garofolo" di Trieste e una scuola individuata dall'Ufficio scolastico regionale appartenente ai centri territoriali di supporto (Cts) - nel caso specifico, è l'Istituto comprensivo "Roiano Gretta" di Trieste - con il progetto finalizzato all'identificazione precoce dei problemi nelle sfere dell'apprendimento e per supportare l'attività di prevenzione dei disturbi specifici dell'apprendimento.

Il budget assegnato al progetto supera gli 89mila euro, di cui 40mila euro di fondi regionali. Come ha illustrato l'assessore regionale all'Istruzione, l'iniziativa pilota è inizialmente destinata alle sole classi seconde delle scuole primarie; prevede l'uso di programmi e dispositivi innovativi e una formazione specifica per gli insegnanti.

I Dsa rappresentano gravi difficoltà nell'apprendimento della lettura (dislessia), della scrittura (disortografia) e/o del calcolo (discalculia). Le difficoltà nell'apprendimento scolastico, secondo l'esponente della Giunta del Fvg, potrebbero compromettere anche lo sviluppo della personalità, l'adattamento sociale o associarsi ad un disturbo psicopatologico e rappresentano una problematica che riguarda circa il 20% della popolazione scolastica, di cui solo il 3% risulta resistente ad un intervento didattico educativo mirato.

Un intervento didattico personalizzato può diventare quindi risolutivo, come più volte dimostrato da numerose ricerche in ambito nazionale ed internazionale. Da questo dato scientifico, come ha informato l'assessore competente, si vuole partire. Sono stati quindi identificati dei percorsi finalizzati a individuare le criticità e a inquadrarle con precisione per mettere in campo azioni volte al potenziamento didattico, tramite prove individuali supportate da programmi e dispositivi specifici somministrati, a loro volta, da un personale docente formato per queste attività. ARC/COM/LP/al

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci