Immigrazione: Roberti, 6,3 mln per sostenere Comuni in gestione minori

Giovedì 22 Luglio 2021
Trieste, 22 lug - "Con oltre 7 milioni di euro diamo risposte concrete alle molteplici esigenze provocate dal fenomeno dell'immigrazione in Friuli Venezia Giulia. Si tratta di risorse necessarie, in particolare, agli enti locali della nostra Regione che, a causa della pandemia, hanno visto aumentare in modo esponenziale i costi per la gestione dei minori stranieri non accompagnati e dei neomaggiorenni".

Lo ha affermato l'assessore alla Sicurezza e alle Politiche dell'immigrazione, Pierpaolo Roberti, nel corso della presentazione in VI Commissione del Programma immigrazione 2021.

"In collaborazione con gli atenei regionali e con le realtà del Terzo settore - ha spiegato l'assessore - diamo inoltre continuità ad alcuni progetti per contrastare la dispersione scolastica e lo sfruttamento degli esseri umani e per analizzare alcuni flussi migratori come quello che riguarda i minori provenienti dal Kossovo al fine di individuare la strategia per evitare le partenze".

Nel dettaglio il Programma immigrazione 2021 stanzia 6 milioni e 280mila euro a favore degli enti locali impegnati nella collocazione dei minori stranieri non accompagnati in idonee strutture, a seguito del loro affidamento da parte del Tribunale per i Minorenni, e dei neomaggiorenni affidati ai Comuni; 500mila euro per il Bando integrazione scolastica per proseguire l'attività di sostegno alle istituzioni scolastiche presenti in Friuli Venezia Giulia mediante iniziative finalizzate al superamento delle difficoltà linguistiche e formative degli alunni stranieri e per contrastare la dispersione scolastica; 150mila euro per il progetto "Fvg in rete contro la tratta 4" per le proposte territoriali di prevenzione e contrasto al fenomeno della tratta e del grave sfruttamento degli esseri umani; 120mila euro per il contrasto al fenomeno della radicalizzazione nella nostra Regione.

Il Piano prevede inoltre il completamento delle "Misure di raccordo con altri Stati" già previsto dal Programma immigrazione 2019, nell'ambito della progettazione di forme di cooperazione internazionale con alcuni dei paesi di provenienza come il Kossovo.

"In tema di minori non accompagnati - ha aggiunto l'assessore - la stragrande maggioranza riguarda giovani che dichiarano di avere 16 e 17 anni e che, concluso il periodo di quarantena, si allontanano dalle strutture di accoglienza sottraendosi a qualsiasi progetto di integrazione".

"Inoltre, per rispettare le misure di contenimento del Covid, sono aumentati in modo pressoché esponenzali i costi che gli enti locali devono sostenere per gestire questo fenomeno. L'amministrazione regionale sta continuando a garantire i finanziamenti necessari per evitare che i bilanci dei Comuni vadano in sofferenza ma queste poste non possono essere certo incontrollate".

"A più riprese abbiamo chiesto al Governo un intervento speciale per fronteggiare questa emergenza sulla base della peculiarità del Friuli Venezia Giulia, territorio di arrivo della rotta balcanica. A queste nostre richieste - ha sottolineato Roberti in conclusione - purtroppo l'esecutivo nazionale non ha mai dato risposta". ARC/RT/ep

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