Gect Go: Gibelli, anche buona amministrazione è cultura salvifica

Venerdì 30 Settembre 2022
Gect Go: Gibelli, anche buona amministrazione è cultura salvifica
L'assessore regionale alla Cultura a Nova Gorica per conclusioni Forum Aquileiese Nova Gorica (Slovenia), 30 set - "Non dobbiamo smettere di pensare che la cultura ci salverà e cultura è anche la buona amministrazione, quella di sindaci a cavallo di Paesi diversi che vogliono collaborare per ridisegnare e migliorare le condizioni di vita delle loro comunità". È la considerazioane che l'assessore alla Cultura del Friuli Venezia Giulia Tiziana Gibelli ha tratto nel municipio di Nova Gorica alle conclusioni dell'incontro "Vivere senza confini: l'esperienza del Gect Go e della Capitale europea della cultura GO! 2025" promosso dall'Associazione Mitteleuropa e da Gect Go - il Gruppo di cooperazione territoriale fondato dalle città di Gorizia, Nova Gorica e Sempeter-Vrtojba -, entrambi presieduti da Paolo Petiziol. L'incontro si è concluso con la firma di una dichiarazione di sei Comuni europei che vivono a ridosso di Stati differenti (Nova Gorica, con il sindaco Klemen Miklavic, Gorizia con il sindaco Rodolfo Ziberna, la tedesca Francoforte sull'Oder e la polacca Slubice, la lettone Valka e l'estone Valga) e che si ripropongono di darsi appuntamenti sistematici per confrontarsi e cooperare. "Dal filo spinato al filo della storia": è stato questo il tema del XXVIII Forum Internazionale dell'Euroregione Aquileiese, tre giorni transfrontaliera organizzata tra Udine, Trieste, Gorizia e Nova Gorica. "La cultura - ha rilevato Gibelli - è un ponte gettato per capirsi e per progettare un futuro insieme, tanto più importante in momenti tragici della storia come l'attuale. La proposta di collaborazione elaborata su iniziativa del Gect Go e dell'Associazione Mitteleuropea e suggellata oggi a Nova Gorica è valida e apre una prospettiva capace di guardare oltre confini, i quali, se pure hanno spesso un valore solo convenzionale nel cuore dell'Europa, ugualmente demarcano differenti modalità amministrative". Nel confronto sviluppatosi oggi prima a Gorizia e poi a Nova Gorica si sono poste le basi per un'alleanza dei sei comuni frontalieri nelle sedi degli organismi europei per favorire l'integrazione e ridurre squilibri e disagi. Nel corso dell'incontro è stato ricordato che insiste su confini ben il 40 per cento del territorio europeo a riprova della centralità del tema in ambito comunitario. ARC/PPH/al
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