Autonomia, competitività e identità leve per la crescita del
territorio
Trieste, 23 dic - "Se dovessi individuare un denominatore
comune per le molteplici azioni di governo messe in campo dalla
Giunta regionale in questa legislatura, al netto delle situazioni
emergenziali incontrate lungo il percorso, indicherei senza
dubbio la volontà di rilanciare l'attrattività del territorio: un
elemento che riassume il quinquennio 2018-2023, ma che si pone al
contempo quale obiettivo per gli anni a venire". Lo ha sottolineato il governatore Massimiliano Fedriga, nel corso
della tradizionale conferenza stampa di fine anno tenutasi
stamane a Trieste, nel salone di rappresentanza del Palazzo della
Regione. Entrando nel vivo della materia, Fedriga si è in particolare
soffermato sulle politiche fiscali quali le agevolazioni
sull'Irap "tese a promuovere l'insediamento di nuove attività
produttive e il conseguente incremento dei livelli occupazionali"
e l'autonomia "perseguita attraverso il riconoscimento di
ulteriori competenze e, soprattutto, per mezzo della stipula di
due intese con il Governo nazionale, che ci permettono di
trattenere, e reinvestire in Friuli Venezia Giulia, oltre due
miliardi di euro".
"Riferirsi all'attrattività - ha chiarito ancora il governatore -
non vuol dire tuttavia rivolgersi esclusivamente a target
esterni, ma anche a un'ampia e non meno importante platea interna
rappresentata dai giovani, cui siamo chiamati a offrire
prospettive chiare affinché decidano di costruire il loro futuro
in Friuli Venezia Giulia. Proprio per questo, uno dei cardini
attorno ai quali si è incentrata l'azione amministrativa ha
riguardato le politiche del lavoro e della famiglia: essere la
seconda regione italiana per numero di occupati, con un dato che
si avvicina al 70%, vantare il record nazionale di occupazione
femminile e aver ridotto il gender gap alla percentuale più bassa
d'Italia significa infatti - secondo Fedriga - aver contribuito
non solo a garantire più equità sociale, bensì a irrobustire le
radici che uniscono cittadini e territorio". Quanto agli orizzonti futuri, Fedriga ha rimarcato "la necessità
di intensificare le relazioni con le aree limitrofe" e di
"portare avanti con decisione progetti congiunti che, come nel
caso della prima Hydrogen Valley transnazionale, sappiano imporsi
quali risposte strutturali di lungo periodo alle esigenze della
nostra comunità regionale".
"Ben più di una semplice zona di confine - ha concluso il
governatore - il Friuli Venezia Giulia è terra d'incontro tra tre
popoli: latino, germanico e slavo. Esso simboleggia quindi il
cuore stesso dell'Europa e, in quanto tale, va valorizzato e
tutelato in ogni sua forma a beneficio delle generazioni che
verranno."
ARC/DFD
© RIPRODUZIONE RISERVATA Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".