Finanze: Zilli, politiche fiscali e aiuti contro la crisi finanziaria

Venerdì 30 Settembre 2022
L'assessore regionale al seminario dell'Università a Pordenone Pordenone, 30 set - "L'autonomia in ambito finanziario per la nostra Regione che in questi anni siamo riusciti a rafforzare è uno strumento fondamentale per rispondere alla crisi finanziaria cui stiamo assistendo. La revisione dei patti finanziari con la Stato che abbiamo portato avanti con il Presidente Fedriga in questa legislatura, anche attraverso l'inserimento di clausole di salvaguardia del bilancio regionale a fronte di eventuali manovre unilaterali del governo, ha assicurato una maggiore tutela della nostra autonomia. Ciò ci ha permesso di lasciare il ruolo di Cenerentola delle Regioni speciali, riuscendo a garantire risorse utilizzabili a favore di famiglie e imprese in momenti di difficoltà economico-finanziaria come quelli che stiamo vivendo". E' quanto affermato dall'assessore regionale alle Finanze Barbara Zilli intervenendo questo pomeriggio al seminario "Pn Trading places: Educazione finanziaria in Comune", una tre giorni di incontri finalizzati a diffondere l'educazione e la cultura finanziaria organizzata a Pordenone dall'Università di Udine e in particolare dal corso di laurea in Banca e Finanza che ha sede proprio nella città del Noncello. "In questi anni che non sono stati affatto facili - ha aggiunto l'assessore alle Finanze - abbiamo cercato di mettere in campo misure che potessero dare stabilità al sistema economico e finanziario del nostro territorio. Va anche rimarcato il Rating molto buono di cui abbiamo goduto e stiamo continuando a godere, con riscontri positivi al di sopra della stessa Agenzia Moody's, che attesta l'affidabilità della Regione sotto il profilo creditizio e la sana gestione finanziaria". Ma le risposte al sistema economico finanziario in fasi complicate e difficili arrivano anche da politiche fiscali e strumenti che la Regione ha messo in campo già prima della pandemia. "Siamo intervenuti - ha sottolineato l'esponente della Giunta regionale - per riformare l'Irap, prevedendone l'azzeramento per le aree montane e per i primi tre anni nel caso di nuovi insediamenti nonché la deduzione dalla base imponibile di importi collegati all'assunzione di disoccupati da parte delle imprese. Si tratta di interventi che hanno creato un ambiente favorevole alla fiscalità di sviluppo che sta mostrando risultati positivi e che agevola il mondo produttivo". Un'altra leva che consente di far fronte anche alla crisi finanziaria in atto è la "grande capacità - ha evidenziato ancora l'assessore - di utilizzare i fondi europei, che continuiamo a sfruttare con competenza a vantaggio della nostra comunità". Inoltre il tessuto economico-produttivo della regione "può contare - ha ricordato l'esponente dell'Esecutivo regionale con la delega alle Finanze - sull'incisività delle nostre società partecipate: Finest e Friulia che hanno saputo vincere la sfida che oggi le porta a intervenire non solo a fronte di crisi finanziarie contingenti ma con strumenti ordinari a favore di quel prezioso tessuto regionale fatto di piccole e medie imprese". Rispetto alle problematiche legate al caro energia l'assessore Barbara Zilli ha sottolineato che "questa non è una partita alla quale la Regione può dare risposte da sola. Siamo intervenuti con l'allocazione di 40 milioni di euro per aiuti alle imprese e c'è un lavoro importante in atto che il presidente Fedriga sta facendo con il Governo per mettere in campo misure strutturali in grado di garantire risposte adeguate alla crisi dovuta a super-costi energetici". ARC/LIS/al
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