Eventi: Roberti, Corsa del Ricordo per non dimenticare esodo e foibe

Venerdì 21 Ottobre 2022
Trieste, 21 ott - "Non c'è veicolo migliore dello sport per diffondere messaggi importanti, in questo caso portatori di un valore che va oltre alla storia in quanto ci parlano del dramma dell'esodo istriano, fiumano e dalmata e di quello delle foibe. Una parte della nostra storia tenuta per decenni vergognosamente nascosta - come polvere sotto il tappetto - dalle istituzioni nazionali". Lo ha detto oggi a Trieste l'assessore regionale alle Autonomie locali Pierpaolo Roberti nel corso della presentazione della V edizione della Corsa del Ricordo, che si terrà domenica 30 ottobre contemporaneamente in 4 città: oltre Trieste, anche Milano, Roma e San Vito dei Normanni (Brindisi). Nel capoluogo regionale la competizione podistica si disputerà su un tracciato di 9 chilometri, con partenza e arrivo presso la Foiba di Basovizza. Come ha spiegato l'esponente della Giunta regionale, non troppi anni fa la realizzazione di un simile evento era impensabile, tale era il clima che si respirava nei confronti di quanto accadde nel dopoguerra in questa parte del confine orientale. "Salutiamo quindi con soddisfazione questa manifestazione, che - ha aggiunto Roberti - si inserisce in una contemporaneità la quale ha superato quell'odioso oblio che ha celato le sofferenze patite dagli italiani d'Istria e di Dalmazia. Oggi infatti, fortunatamente, è normale parlare di quello che accadde, così come è normale che le comitive studentesche visitino la Foiba di Basovizza e il suo museo, con le testimonianze dei crimini commessi dall'esercito jugoslavo". "A questa operazione di verità compiuta dallo Stato a partire dai primi anni Duemila si contrappone ancora oggi uno zoccolo duro, fatto di negazionisti e giustificazionisti che non si rassegnano ideologicamente e non riconoscono in maniera corretta quei fatti. Per questo motivo, dovere delle istituzioni è aiutare quelle associazioni che portano avanti in tutta Italia la memoria dell'esodo, forti dell'esperienza del passato quando - ha concluso l'assessore - in perfetta solitudine e senza alcun aiuto pubblico ne conservavano il ricordo". ARC/GG/ma
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