Trieste, 28 nov - "La nostra riforma degli enti locali, che si
è concretizzata nella legge 21 del 2019, è nata proprio
dall'esperienza maturata in più di 50 anni dalla Comunità
collinare del Friuli. I principi che nel lontano aprile 1967
hanno dato vita a questa importante realtà sono infatti alla base
del nostro provvedimento che ha sancito per legge quanto le
Comunità di montagna e quelle collinari siano enti locali
essenziali e necessari per lo sviluppo dell'intero territorio del
Friuli Venezia Giulia". Lo ha affermato oggi l'assessore alle Autonomie locali, Pierpaolo
Roberti, in apertura dell'assemblea della Comunità collinare del
Friuli che ha nominato il nuovo presidente, Luigino Bottoni, e i
componenti del Comitato esecutivo.
"Pur vivendo in un periodo storico completamente diverso rispetto
l'attuale, allora i Comuni di questa parte della Regione
decisero, con straordinaria lungimiranza, di mettersi insieme per
amministrare al meglio un territorio più vasto, senza che questo
finisse per annullare le identità delle singole specificità - ha
ricordato Roberti -. A prescindere dagli orientamenti politici e
dalle diverse opinioni, questa realtà ha dimostrato infatti che
esiste qualcosa che viene sopra tutto: il bene dei cittadini che
si sono sempre riconosciuti nella loro Comunità".
"Con questo spirito sono stati superati momenti anche molto
difficili - ha rimarcato l'assessore -. Proprio prendendo spunto
da questo esempio, la riforma degli enti locali ha stabilito che
i nuovi soggetti potranno prendere la denominazione di Comunità. L'esperienza delle Uti insegna infatti che senza la volontà di
stare insieme anche il miglior progetto di legge è destinato a
naufragare".
"Il nostro auspicio - ha affermato Roberti in conclusione - è che
la storia della Comunità collinare del Friuli continui a lungo
con la stessa forza e con lo stesso orgoglio rivendicato in tutti
questi anni". Oltre al presidente Luigino Bottoni, oggi sono stati nominati
Massimo Pischiutta, Giambattista Turridano, Daniele Chiarvesio e
Roberto Pirrò componenti del Comitato esecutivo e David Asquini
presidente dell'assemblea dei sindaci. ARC/RT/gg
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