Dragaggi: Scoccimarro, nel 2023 previsti interventi per oltre 25,5 mln

Lunedì 5 Dicembre 2022
Trieste, 5 dic - A seguito della riunione tenutasi oggi alla Direzione Ambiente a Trieste sul tema dei dragaggi alla presenza del Commissario straordinario Aurelio Caligiore, l'assessore alla Difesa dell'Ambiente Fabio Scoccimarro, sottolineando come il settore della nautica sia ritenuto strategico dall'Amministrazione regionale, ha comunicato quali saranno gli interventi afferenti alle attività nel 2023 di dragaggio in ambito lagunare e marittimo, oltre ai lavori lungo i canali navigabili. Nel dettaglio, dopo l'esecuzione quest'anno delle opere presso il Canale di Lignano, la foce del Tagliamento, il canale Coron, il porto di Marano e il canale di Barbana, sono in fase di progettazione i seguenti interventi di dragaggio, il cui avvio è previsto tra febbraio e maggio del prossimo anno: darsene fiume Corno (480mila euro); Porto Casoni e canale Videra (350mila euro); canale Cormor e darsena Muzzana (720mila euro); canali Lovato e Pantani (1mln e 920mila); canale Belvedere e accessi darsene (400mila euro); darsene canale di raccordo Marano (235mila); canale di accesso a Porto Buso (3mln e 400mila euro); Porto di Monfalcone (18 milioni di euro). Per quel che riguarda la laguna, Scoccimarro ha ricordato che, dopo un anno e mezzo di attesa, l'Avvocatura generale dello Stato ha formulato il parere di massima sull'ambito di applicazione delle disposizioni che regolano i dragaggi. Da una prima lettura "sembra essere di competenza della Regione esclusivamente in laguna la regolamentazione dei movimenti dei sedimenti". "Dal punto di vista politico - ha osservato l'assessore - risulta importante che finalmente si sia messa una pietra miliare su una questione rimasta in sospeso per troppo tempo". "Inoltre - ha continuato - la parallela sentenza del Tribunale di Gorizia su una vicenda per certi versi diversa, ma sempre di dragaggio, costituisce un punto fermo per consentire che la programmazione e la realizzazione degli interventi possa procedere con la necessaria certezza". Come ha ancora evidenziato l'esponente della Giunta regionale, la Regione ha sempre agito in accordo e mai in scontro con le altre istituzioni e gli operatori, aprendo a un confronto costante avendo comprensione dei problemi. Il tutto a vantaggio del territorio e delle sue potenzialità di sviluppo. "L'ambito della nautica in generale, allargato all'indotto commerciale e turistico, è per il Friuli Venezia Giulia - ha concluso Scoccimarro - un settore strategico e per questo abbiamo impegnato risorse economiche e umane straordinarie, al fine di garantire la ripresa e il proseguo dei dragaggi". ARC/GG/al
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