Disabili: Riccardi, servizi Ssr verso maggiore personalizzazione

Domenica 24 Ottobre 2021
Il vicegovernatore ha premiato atleti, volontari, studenti al Premio solidarietà della Consulta Gorizia, 24 ott - "La Regione ha approvato una modifica alla legge regionale 41/96, l'articolo 20 bis, una delibera di indirizzo e un regolamento per la realizzazione di servizi innovativi e sperimentali a favore delle persone con disabilità: si tratta di un importante intervento di innovazione che questa Amministrazione ha promosso per favorire una sempre maggiore personalizzazione e proprio in questi giorni le Aziende sanitarie, i Servizi sociali dei Comuni, gli enti gestori e varie realtà del Terzo settore stanno predisponendo i progetti da sottoporre alla Regione". È quanto ha reso noto il vicegovernatore con delega alla Salute e Politiche sociali Riccardo Riccardi intervenendo a conclusione della manifestazione "Premio regionale solidarietà" organizzata dalla Consulta regionale delle associazioni delle persone con disabilità e delle loro famiglie e il patrocinio del Consiglio regionale e del Comune di Gorizia, per cui è intervenuto il sindaco Rodolfo Ziberna. Riccardi ha consegnato personalmente il riconoscimento ad alcuni degli oltre venti premiati, tra cui gli atleti paralimpici Giada Rossi, Katia Aere, Matteo Parenzan, Giorgia Marchi, ma anche associazioni, aziende, volontari, giovani distintisi per essere, come ha ricordato il presidente della Consulta Mario Brancati "la ricchezza spesso nascosta della nostra società, piccoli eroi che sanno cambiare in meglio la vita degli altri con la solidarietà" o "disabili che mostrano con il loro esempio di essere persone piene di talento, protagonisti della vita sociale e non certo soggetti da limitare con pietismo e assistenzialismo". Ringraziando per la straordinaria esperienza costituita dalla Consulta, "interlocutore determinante che la Regione continuerà ad ascoltare con attenzione" Riccardi ha ricordato come proprio in un convegno della Consulta organizzato a inizio legislatura, a novembre 2018, la Regione avesse convenuto sulla necessità di un radicale ripensamento di interventi e servizi nel mondo della disabilità in grado di fornire risposte meno standardizzate e più flessibili. "Sempre in quel convegno - ha ricordato Riccardi - richiamai l'esigenza imprescindibile di una piena attuazione dei Livelli essenziali di assistenza sociosanitaria. Sarà necessario ricercare assieme gli assetti che meglio garantiscano la salvaguardia della preziosa funzione che oggi i Comuni esercitano in queste politiche ed evitare il rischio di una 'sanitarizzazione'". In tema di risorse Riccardi ha ricordato che già nelle linee di gestione del Sistema sanitario regionale per il 2020 la Giunta ha disposto nel finanziamento delle Aziende sanitarie una specifica quota di 5milioni di euro per il sostegno ai progetti sperimentali socio-riabilitativi; nella legge di Stabilità sempre del 2020 è stata approvata una riforma del sistema di finanziamento degli enti gestori dei servizi per le persone con disabilità e un incremento significativo delle risorse. Complessivamente gli stanziamenti a favore di questi servizi sono incrementati di 11 milioni di euro. Sempre in tema di risorse Riccardi ha aggiunto che per quanto riguarda il Fondo di autonomia possibile, il Fondo gravissimi e il Fondo Sla nel 2021 le risorse complessivamente stanziate sono di quasi 10 milioni superiori agli stanziamenti 2018. In merito al progetto di riforma, Riccardi ha spiegato che il "filo conduttore è il concetto di accessibilità, da intendere quale fattore abilitante dei diritti necessario al superamento di tutte le barriere che si frappongono tra le persone con disabilità e il loro pieno godimento dei diritti. La Regione sotto questo aspetto fa da soggetto garante affinché venga riconosciuta accessibilità a salute, vita indipendente e inclusione nella società, istruzione, formazione e lavoro, informazione, comunicazione e partecipazione, mobilità personale e libertà di movimento". Il nuovo sistema della disabilità - ha ribadito Riccardi - si baserà su tre direttrici: la prima è l'integrazione delle politiche attraverso il Piano triennale per la disabilità e l'Osservatorio regionale; la seconda è il rilancio del ruolo programmatorio dei Comuni; la terza è la responsabilizzazione delle Aziende sanitarie e l'allineamento definitivo delle previsioni regionali a quelle nazionali, specie per quel che riguarda la continuità dei Lea. ARC/EP
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