Ambiente: Scoccimarro, confronto a Latisana su Tagliamento e dragaggi

Martedì 30 Novembre 2021
Incontro in Municipio con il sindaco Lanfranco Sette Latisana, 30 nov - "Ho sempre cercato di confrontarmi con il territorio mettendomi al servizio dei primi cittadini, espressione diretta degli abitati, motivo per cui oggi mi trovo a discutere importanti e latenti questioni con un qualificato sindaco". Così l'assessore alla Difesa dell'Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile Fabio Scoccimarro ha voluto ringraziare il neo sindaco di Latisana Lanfranco Sette per l'invito in Municipio, incontro durante il quale sono state affrontate principalmente le tematiche riguardanti il Tagliamento e i dragaggi. Su questi ultimi, l'esponente dell'esecutivo Fedriga ha posto in evidenza la loro importanza per l'economia del territorio. "A Latisana - ha chiarito Scoccimarro - siamo riusciti a portare a casa il risultato sul Canale Coron antistante le darsene di Aprilia Marittima; altrove, invece, ci siamo scontrati con il muro della burocrazia che ha bloccato molti progetti. Il protocollo d'intesa ha posto le basi per la condivisione degli iter; con la Conferenza dei Servizi su Marano vogliamo fare quel passo in più che ci permetta di predisporre una procedura "standard" per le prossime opere programmate perché non vogliamo più lavorare in emergenza e quindi stabilizzare il sistema". Più delicata invece la questione riguardante la sicurezza idraulica legata al Tagliamento. "La nostra presenza oggi a Latisana - ha ricordato Scoccimarro - vuole rappresentare la volontà di dare vita ad un gioco di squadra. Altri prima hanno mandato la palla in tribuna, ma con Vaia abbiamo visto come il rischio sia sempre dietro l'angolo. Io parlo sempre di ambientalismo dal volto umano, perché l'uomo esiste e abita questo territorio. Per questo sono necessari interventi importanti sul fiume, per quanto lo si voglia lasciare allo stato naturale, ma non possiamo prescindere dalle opere di mitigazione del rischio". L'assessore regionale ha poi ricordato che a dicembre 2020, per la prima volta, la Regione - assieme al Veneto - ha votato negativamente al provvedimento del Distretto delle Alpi orientali imponendo una riflessione alla componente statale. "Ora gli uffici - chiarisce l'assessore regionale - stanno lavorando alle mappe di pericolosità (aggiornate al 2013) tenendo conto delle opere già effettuate sugli argini e quelle che si dovranno realizzare. La società incaricata degli studi dovrà produrre tre scenari di interventi in virtù della richiesta di chiarezza avanzata dalla Regione sulla tipologia delle opere e su chi avrebbe dovuto realizzarle nei prossimi 7 anni. Si tratta di interventi che hanno un valore complessivo pari a 40 milioni di euro per le opere di valle: 10 milioni per la sistemazione dei diaframmi nel 2022 a Gorgo, 18 milioni di euro per il nuovo ponte e infine 12 milioni per diaframmi a Lignano, la cui progettazione è prevista nel 2022 mentre l'avvio del cantiere l'anno successivo". Quanto al Mab Unesco l'assessore Scoccimarro ha ricordato che questo riconoscimento "non impone alcun nuovo vincolo. Abbiamo chiesto adesione ai Consigli comunali; aspettiamo quindi la valutazione del nuovo Consiglio di Latisana alla luce del confronto odierno e con gli uffici regionali. Questi ultimi sono disponibili a fornire spiegazioni sia ai consiglieri comunali sia ai cittadini sul progetto che porrà le basi per un confronto responsabile da parte di tutti i comuni del Tagliamento". ARC/AL
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