Udine, 29 mar - La Giunta regionale, su proposta dell'assessore
alla Difesa dell'Ambiente, energia e sviluppo sostenibile, ha
approvato i criteri per il riparto, tramite bando rivolto ai
Comuni, di un fondo da 3 milioni di euro da destinare ad
interventi di manutenzione ordinaria dei corsi d'acqua. Per disciplinare la ripartizione dei fondi il Servizio difesa del
suolo dovrà predisporre un apposito bando con cui i Comuni
interessati potranno richiedere un finanziamento per l'importo
massimo di 48.800 euro.
Gli interventi di manutenzione ordinaria possono riguardare i corsi d'acqua di "classe 5", nonché i corsi d'acqua di qualsiasi classe nei tratti di attraversamento dei centri abitati. La priorità viene dunque riconosciuta agli interventi a difesa delle aree a maggior rischio come perimetrate nel Piano di gestione del rischio di alluvioni (Pgra) in base al grado di pericolosità, con precedenza alle aree con presenza di edifici strategici (ospedali, scuole, centri di ricovero, sedi di protezione civile, caserme, ecc.), centri abitati, strade ed altre infrastrutture.
Un'ulteriore priorità sarà riconosciuta agli interventi di prosecuzione o completamento di precedenti opere; agli interventi di rapida cantierabilità per i quali è possibile la scelta del contraente con la procedura più celere prevista dalla normativa; ai lavori di piccola entità che possono essere affidati direttamente in tempi stretti e conclusi entro il corrispondente esercizio finanziario o di semplicità esecutiva essendo già stati acquisiti i necessari nulla osta e autorizzazioni.
Nel 2021 su un bando simile erano state presentate 80 domande per un importo di 3,27 milioni di euro, mentre nel 2022 le domande erano state 75 per un importo di 3,17 milioni di euro. ARC/SSA/gg
© RIPRODUZIONE RISERVATA Gli interventi di manutenzione ordinaria possono riguardare i corsi d'acqua di "classe 5", nonché i corsi d'acqua di qualsiasi classe nei tratti di attraversamento dei centri abitati. La priorità viene dunque riconosciuta agli interventi a difesa delle aree a maggior rischio come perimetrate nel Piano di gestione del rischio di alluvioni (Pgra) in base al grado di pericolosità, con precedenza alle aree con presenza di edifici strategici (ospedali, scuole, centri di ricovero, sedi di protezione civile, caserme, ecc.), centri abitati, strade ed altre infrastrutture.
Un'ulteriore priorità sarà riconosciuta agli interventi di prosecuzione o completamento di precedenti opere; agli interventi di rapida cantierabilità per i quali è possibile la scelta del contraente con la procedura più celere prevista dalla normativa; ai lavori di piccola entità che possono essere affidati direttamente in tempi stretti e conclusi entro il corrispondente esercizio finanziario o di semplicità esecutiva essendo già stati acquisiti i necessari nulla osta e autorizzazioni.
Nel 2021 su un bando simile erano state presentate 80 domande per un importo di 3,27 milioni di euro, mentre nel 2022 le domande erano state 75 per un importo di 3,17 milioni di euro. ARC/SSA/gg