Acquacoltura: Regione, sostenibilità non sia una gabbia per le imprese

Giovedì 26 Maggio 2022
Pordenone, 26 mag - La sostenibilità ambientale, seppur condivisibile nei suoi principi generali, rischia di diventare una gabbia che invece di favorire le imprese potrebbe bloccare lo sviluppo dell'intero sistema dell'acquacoltura. È questo il campanello d'allarme "suonato" dall'assessore regionale alle Risorse agroalimentari e ittiche partecipando oggi a Pordenone alla tavola rotonda dal titolo "Nuovo fondo Feampa: innovazione e nuova progettualità" riguardante i fondi di sostegno Ue destinati alla pesca e all'acquacoltura, iniziativa svoltasi in Fiera nell'ambito della rassegna Acquafarm. Alla presenza del rappresentante della Federazione europea dei produttori che operano nell'acquacoltura e dei colleghi di altre amministrazioni regionali e alcuni funzionari del ministero per le Politiche agricole alimentari e forestali, l'esponente dell'Esecutivo del Friuli Venezia Giulia ha messo in evidenza la necessità di porre la sostenibilità non come obiettivo primario del comparto ma come aspetto correlato al sistema; se così non fosse, si metterebbero in grossa difficoltà le imprese a causa di una politica più focalizzata sull'ambiente che sul comparto primario. Secondo l'assessore regionale, la riprova di tutto ciò è quanto sta accadendo ora a causa del conflitto in Ucraina, dove ad esempio le mancate scelte sull'energia si stanno pagando a caro prezzo nel nostro Paese in nome della sostenibilità ambientale. Altro aspetto posto in evidenza dalla Regione è quello legato agli obiettivi da raggiungere nel campo dell'acquacoltura e della loro misurabilità. In questo senso l'esponente dell'Esecutivo ha ricordato quanto sia importante che i fondi europei dedicati al comparto italiano debbano tra l'altro servire per ridurre l'importazione di pesce da altri Paesi. Questo indicatore - è stato evidenziato - al momento è assente dalla programmazione, con il rischio che i fondi del Feampa vengano spesi in modo inadeguato, senza risolvere così un problema oggettivo. L'assessore alle Risorse agroalimentari e ittiche del Friuli Venezia Giulia ha poi portato il suo saluto alla conferenza scientifica sulla pesca e sue prospettive nel Mar Adriatico, sostenuto dal Fesr e dal progetto strategico interregionale "Argos" tra Italia e Croazia. In questa circostanza la Regione ha ribadito come in una situazione generale di difficoltà qual è quella che stanno attraversando le imprese ora sia necessario dare un tangibile sostegno al comparto non attraverso metodi ordinari quanto invece utilizzando nuovi e più moderni strumenti. ARC/AL/pph
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