Il vademecum da adottare al lavoro

Non solo a casa, ma anche nei vari settori professionali è essenziale avere un approccio ecologico

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA
Sabato 22 Aprile 2023
Il vademecum da adottare al lavoro

Le misure
Negli ultimi tempi è diventato sempre più urgente adottare un approccio ecologico anche negli ambienti di lavoro. A tal proposito è evidente come sempre di più settori quali quelli della moda, dell’edilizia e dell’agroalimentare si stiano dirigendo verso un business più green ed ecosostenibile. Se si desidera, infatti, un cambiamento importante e un’azione efficace l’unico modo è restare sostenibili 24 ore su 24, quindi non solo a casa, ma anche sul luogo di lavoro.

Promuovere
Paradossalmente è più facile essere attenti tra le mura di casa che in ufficio in quanto pensiamo di non avere mai abbastanza tempo per gestire tutti gli impegni, sottovalutando l’importanza di ogni piccola azione. Il primo passo lo deve fare l’azienda attraverso una campagna di promozione tra i dipendenti per insegnare l’importanza delle buone abitudini e per favorire i comportamenti virtuosi. E che dire poi dello spreco di  carta? Abbiamo la fortuna di utilizzare sempre di più piattaforme e strumenti tecnologici che permettono di evitare l’uso continuo di fogli o post it. E se proprio non ne possiamo fare a meno, è bene usare carta riciclata. Il riciclo, infatti, deve diventare il nuovo “collega” in ogni settore professionale e anche durante i momenti dedicati alla pausa pranzo o caffè. Sì, quindi, a posate e bicchieri biodegradabili e all’installazione di dispenser d’acqua potabile per sostituire le bottigliette con borracce e tazze.
Lo smart working, inoltre, è risultato efficace anche per favorire la riduzione dell’inquinamento atmosferico. Se, infatti, si lavora da casa non si devono utilizzare l’auto o i mezzi pubblici, oltre al fatto che si ottimizza il consumo di risorse quali il riscaldamento, l’elettricità e l’acqua. E se lo smart working per alcuni è un’opzione non attuabile allora entra in gioco il carsharing. Si tratta della condivisione dell’auto per gli spostamenti casa-lavoro: per molti è diventata un’abitudine, ma si tratta di un comportamento che dovrebbe essere ancora più promosso e incentivato. Infine, ma non meno importante, il computer non dovrebbe mai essere lasciato in stand-by, ma andrebbe spento per evitare consumi inutili.

I consigli di Enea
Risparmio in uffici e negozi con sistemi ad hoc e insegne spente

Ridurre i consumi energetici, e le spese in bolletta, è una buona azione valida non solo per il nostro portafoglio ma anche per la salute del pianeta. Alcuni mesi fa l’Enea ha presentato un vademecum, stilato in collaborazione con Isnova e Logical Soft, che mira a favorire il risparmio negli esercizi commerciali. Per gli uffici sono prioritari gli interventi sui sistemi di climatizzazione, che risultano responsabili del maggiore dispendio energetico (57% dei consumi totali). Può risultare utile anche staccare le prese degli apparecchi e i monitor pubblicitari durante le ore di chiusura degli uffici e dei negozi. È possibile intervenire sulle insegne dei negozi, spegnendole durante le ore notturne: un’azione che può comportare un risparmio di circa 3 mila kWh all’anno, che espressi in termini di emissioni di CO2 evitate ammontano a oltre 1 tonnellata.

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