Udine in festa

Adunata Alpini 2023, in 85.000 sfilano sotto la pioggia. Il passaggio della stecca: «Ci vediamo a Vicenza l'anno prossimo». Meloni apre alla naja volontaria. I momenti-clou della giornata.

La premier favorevole a reintrodurre il servizio militare: "La Patria è la seconda mamma"

Domenica 14 Maggio 2023

Fedriga: "Oggi Udine è stata capitale d'Italia"

«È stato un grande orgoglio sfilare tra le penne nere e alla testa delle sezioni del Friuli Venezia Giulia: Udine è la casa degli alpini, che rappresentano il cuore dei valori dell'Italia, e così oggi per un giorno il capoluogo friulano è stata la Capitale d'Italia» ha affermato il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga che ha sfilato da piazzale Osoppo a piazza Primo Maggio in testa alla Protezione civile regionale, assieme all'assessore Riccardo Riccardi, aprendo la sfilata delle otto sezioni del Fvg: Trieste, Gorizia, Pordenone, Carnia, Gemona, Palmanova, Cividale e Udine.

In queste giornate, ha aggiunto Fedriga, «è andato tutto molto bene e devo ringraziare l'organizzazione impeccabile degli alpini e del territorio, che ha garantito che tutta questa imponente manifestazione procedesse sempre al meglio». Un riferimento poi alla Protezione civile: «Gli alpini sono protagonisti nella Protezione civile, un connubio che è iniziato per fronteggiare la tragedia del terremoto e che ha fatto grande il modello del Fvg». Fedriga ha quindi rivolto il suo augurio a Vicenza, prossima ad ospitare le penne nere: «In bocca al lupo e spero che vivano lo stesso successo che abbiamo avuto qui a Udine».

Udine consegna la stecca: "Ci vediamo il prossimo anno a Vicenza"

Ottantacinquemila penne nere hanno dato vita nel centro storico di Udine alla sfilata che ha concluso la 94ª Adunata nazionale della Associazione Nazionale Alpini. Quasi undici ore di sfilata sotto una pioggia battente, che non ha ovviamente scoraggiato gli alpini in marcia e non ha di fatto inciso neppure sull’affluenza di pubblico: a migliaia, infatti, sia i friulani sia gli amici ed i famigliari di quanti sfilavano, si sono assiepati dietro le transenne che delimitavano il percorso e hanno continuato ad applaudire le penne nere con calore e partecipazione, restituendo loro quel senso di grande abbraccio a cui sono da sempre abituate e che era mancato davvero tanto nel periodo della pandemia. 

La 94esima Adunata degli Alpini si è conclusa con la consegna della stecca alla sezione di Vicenza, che il prossimo anno ospiterà il raduno nazionale. A suggellare il passaggio il presidente della sezione di Udine Dante Soravito De Franceschi e il presidente della sezione di Vicenza Lino Marchiori. «È una grande responsabilità raccogliere questa stecca dalle mani del presidente Favero» ha dichiarato Marchiori. «Come dicono allo stadio: Udine e Vicenza, nessuna differenza. Con grande volontà, ci carichiamo sulla spalla questa stecca per portare una grande adunata il prossimo anno».

Ecco che sfila la sezione di Udine

Sono quasi 10mila. Sono i "fradis" friulani della sezione di Udine, ospitante questa Adunata, che sta giungendo al termine. A portare lo striscione sono le donne alpine, che fanno parte della famiglia udinese supportando nelle imprese sportive e operative. Dietro i "Veci della fanfara della Julia": 220 musicanti che oggi si ritrovano nella loro casa.

Da Gemona "Grazie fradis"

Tra i legami più forti tra il Friuli e gli Alpini, sicuramente quello con Gemona, dove le penne nere furono in prima linea nei tragici giorni del terremoto del '76. La sfilata del gruppo di Gemona, aperta dalla banda, si è chiusa con un ringraziamento ai "fradis".

Striscione per Enzo Cainero

La sezione carnica ha portato in sfilata anche l'alpino Enzo Cainero, patron delle tappe friulane del Giro d'Italia, con uno striscione a lui dedicato.

Il ministro Ciriani alla testa degli Alpini del Noncello

Con il vessillo della sezione di Pordenone avanza la schiera degli alpini del Noncello. La loro fanfara, la loro storia fatta di “fango, freddo e fame” al fronte greco albanese tra il 1940 e il 1941. «Noi non vi dimentichiamo». Al fianco delle penne nere il ministro Luca Ciriani e l’onorevole Emanuele Loperfido.

Fedriga sfila insieme ai volontari della Protezione civile Fvg

Sfilano il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga e l'assessore Riccardo Riccardi al fianco dei volontari della Protezione Civile regionale. Seguono le sezioni di Trieste, Gorizia, Pordenone, Carnica, Gemona, Palmanova e Cividale.

Avanti Treviso con il suo vessillo

Avanti la sezione di Treviso, la millenaria Trevigi che si tramanda "Dal Vecio al Bocia, come da Pare in Fiol" si legge nello striscione che accompagna le sue tante penne nere. In alto il vessillo trevigiano, che vuol dire Oderzo, Preganziol, Pederobba, Montebelluna, Nervesa della Battaglia, solo per citarne alcuni.

Tra poco sfila la Destra Tagliamento

Pronti nella zona di ammassamento i sindaci dei comuni della provincia di Pordenone, che sfileranno a breve. In prima fila il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani e l'onorevole di Fratelli d'Italia Emanuele Loperfido.

Il governatore Zaia: "Sono qui per i miei veneti"

«Gli alpini portano con sé ovviamente un messaggio di solidarietà e fratellanza, in un momento soprattutto come questo, dove si parla nuovamente di guerra, termine che pensavamo di avere abbandonato». Lo ha detto il presidente del Veneto Luca Zaia. «Sono qui - ha aggiunto - perché io comunque vado a tutte le adunate, figuratevi se non partecipo. Sono qui per la sfilata dei veneti che seguo da sempre e dappertutto. Ancora ci vantiamo di essere una delle regioni più alpine d'Italia».

Sfila Verona, suggestivo il passaggio dei paracadutisti

Ecco la prima sezione del Veneto, quella di Verona, che sfila al motto di "Mai strac". Tra loro anche i paracadutisti che si sono lanciati nell'esercizio dell'apertura del paracadute, avvenuta in prossimità della tribuna d'onore.

Arrivato anche il governatore Zaia

Sul palco delle autorità è arrivato anche il governatore Luca Zaia, che ha salutato i primi gruppi alpini del Veneto, i prossimi a sfilare. La prima sezione a partire sarà quella di Verona.

Sfilata, superata la metà dopo le sezioni lombarde

Con il passaggio delle sezioni lombarde è giunta oltre la metà la sfilata delle penne nere. Secondo le ultime stime della Prefettura in città si registra un movimento di circa 70 mila persone. La manifestazione procede e al momento le forze dell'ordine non hanno raccolto segnalazioni di particolari disagi. Anche il traffico in uscita dalla città, a quanto si apprende, sta defluendo senza intoppi con i primi alpini che stanno facendo ritorno a casa dopo la loro sfilata. Il presidente del Senato Ignazio La Russa ha assistito a gran parte della sfilata e ha lasciato Udine dopo il passaggio delle sezioni lombarde, chiuso dal vessillo di Brescia.

I numeri dell'Adunata, l'Ana: "Nella sfilata presenti 80mila alpini"

Stanno sfilando al ritmo di circa 8.000 alpini all'ora le penne nere oggi alla novantaquattresima adunata nazionale in corso a Udine. Lo si è appreso dall'Ana secondo le cui stime alle 12.30 già circa 25.000 Alpini hanno sfilato lungo le vie del centro del capoluogo friulano. Al termine della sfilata la stima è di circa 80.000 unità presenti lungo il percorso.

 

Il sindaco De Toni: "Una grande festa. Molestie? Qui nessun problema"

«E' una grande festa ed è stata una grande occasione per dare il benvenuto alla presidente del Consiglio dei ministri, alla quale ho avuto modo di regalare un foulard con i dipinti del Tiepolo. Inoltre, ho avuto modo di regalare anche al ministro Crosetto un libro del nostro palazzo comunale, quindi una grande occasione di festa per noi». Lo ha riferito il sindaco di Udine Alberto Felice De Toni. «Abbiamo dato una buona accoglienza ai rappresentanti più importanti delle nostre istituzioni», ha detto il sindaco di Udine, la cui amministrazione comunale ha esposto in collaborazione con l'Ana uno striscione sul municipio contro la violenza di genere. Sul tema delle presunte molestie denunciate a Rimini, De Toni ha detto, «qui nessun problema, le cose stanno andando per il verso giusto, la nostra amministrazione vuole una Udine sicura e felice».

In sfilata gli Alpini di Bergamo, la sezione più numerosa

Avanzano solennemente portando in testa alla lunga fila il loro vessillo. Sono gli Alpini di Bergamo, la sezione con il maggior numero di aggregati.

Alpini presunte molestie, Fedriga: "Chi sporca nome del Corpo, sporca quello dell'Italia"

«Questa adunata è andata molto bene e voglio ribadire con forza che sporcare il nome degli alpini vuol dire sporcare il nome dell'Italia e io ho un grande rispetto per il corpo degli alpini». A dichiararlo è il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, riferendosi alle presunte molestie sulle donne denunciate all'adunata del 2022 a Rimini e ai timori a riguardo al raduno in corso nel capoluogo friulano.

Sfilata in pausa, il gruppo della Valtellina fa tappa caffè

Tra le file dei partecipanti è corsa troppo velocemente la voce che la sfilata procedesse con un anticipo di mezz'ora rispetto al cronoprogramma, al punto che alcuni alpini del gruppo della Valtellina hanno approfittato per una tappa caffè. Dopo qualche minuto, eccoli spuntare dal fondo della strada con gran passo. Ai bordi della strada alcuni partecipanti si sono lamentati per l'attesa a vuoto sotto la pioggia. «Li aspetteremo» commenta lo speaker della sfilata, avvertendo però: «Se quelli che stanno dietro mi sentono ed evitano di andare a bere un caffè strada facendo e serrano i ranghi, questa bella gente della famiglia alpina che li sta aspettando sotto la pioggia, evita di bagnarsi per nulla».

La Russa: "Si lavora per mini naja di 40 giorni su base volontaria"

«L'addestramento in tre settimane non ci può essere, ma se lo portiamo a 40 giorni, che è il tempo con cui una volta il Car preparava la base di addestramento dei militari, allora 40 giorni potrebbero essere una legge che consente a chi lo vuole volontariamente di partecipare alla vita delle forze armate». Lo ha sostenuto il presidente del Senato, Ignazio La Russa, rispondendo a una domanda sull'ipotesi di una formazione dei riservisti, sollecitata dall'Ana. La Russa ha ricordato un disegno di legge che aveva fatto approvare quando era ministro della Difesa, la cosiddetta mini naja, e ha spiegato che oggi i colleghi del Senato ne stanno preparando uno simile e «lo presenteranno tra poco». L'obiettivo, secondo La Russa, è «rimpinguare anche le associazioni d'arma, che senza la leva vanno naturalmente invecchiando fino a esaurimento, e nello stesso tempo consentire a tanti giovani che lo desiderano di far parte delle forze armate, esprimere il loro desiderio di onorare la patria con un servizio quanto meno di un certo breve periodo di tempo su base volontaria».

Il presidente del Senato La Russa saluta la partigiana Paola Del Din

Al presidente del Senato Ignazio La Russa, «ho detto che io sono sempre per l'Italia, a me va bene chi fa le cose fatte bene». Così ha risposto la partigiana Paola Del Din, 99 anni, medaglia d'oro al valor militare, che sta seguendo dalla tribuna la sfilata degli alpini a Udine. Poco dopo essere arrivato a Udine, La Russa si è voluto avvicinare a Del Din, arrampicandosi alla ringhiera, per raggiungere la sua postazione e salutarla. «A me la politica non importa, importa che faccia bene per l'Italia», ha aggiunto. E riferendosi al ruolo delle donne ha sottolineato: «le donne devono essere all'altezza». A chi infine le chiedeva se le piacesse Meloni, ha risposto: «Non la conosco ma il carattere mi sembra che ce l'ha». E parlando della giornata di oggi ha concluso, «oggi ho fatto più foto che Miss Italia».

Il governatore Fedriga: "Alpini, il cuore dell'Italia"

«I giorni di questa adunata sono stati dei giorni in cui Udine e il Friuli Venezia Giulia sono diventati il cuore dell'Italia, e questo non soltanto geograficamente, perché gli alpini rappresentano il cuore dell'Italia stessa in quel senso di appartenenza, di solidarietà e di aiuto reciproco che hanno dimostrato e continuano a dimostrare». Queste le parole del governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga dal palco delle autorità.

Arrivato il presidente del Senato La Russa

Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha lasciato il palco delle autorità. Arrivato il presidente del Senato Ignazio La Russa.

Crosetto: "Il cappello alpino, emblema della volontà di servire il Paese"

«Quella di oggi è una giornata straordinaria perché qui si radunano centinaia di migliaia di persone che hanno in comune non soltanto il cappello alpino, ma quello che il cappello rappresenta: la volontà di donarsi agli altri e di servire il Paese, ad esempio nelle calamità naturali». Lo ha dichiarato il ministro della Difesa, Guido Crosetto. «Gli alpini - ha aggiunto - sono la parte d'Italia di cui siamo fieri e che tutte le altre forze armate rappresentano benissimo quando andiamo all'estero in tutti i paesi del mondo».

Il ministro Ciriani: "Emozionato, sono figlio di una famiglia alpina al 100%"

«Gli alpini uniscono la politica perché i loro valori non appartengono a una parte politica sono convinto che appartengono a tutti gli italiani per bene». Lo ha detto il ministro per i rapporti con il Parlamento Luca Ciriani. «Sono emozionato - ha proseguito - perché sono figlio di una famiglia alpina al 100%, perché sono friulano e perché mi riconosco nella storia Friuli e degli alpini. Oggi è una grande emozione per tutti coloro che sono nati e vivono in Friuli e appartengono alla famiglia alpina e poi - ha aggiunto il ministro - gli alpini e il Friuli di fatto sono una cosa sola: i valori e le caratteristiche del popolo friulano sono quelli del popolo alpino, cioè la resistenza la tenacia la sobrietà e la generosità. Una generosità dimostrata In tante occasioni non ultima quella del terremoto del 76 in Friuli ma anche servendo le comunità locali anche dagli alpini non più in armi con la divisa della Protezione Civile e del volontariato. Gli alpini - ha concluso Ciriani - sono un patrimonio di volontariato e di servizio per la comunità e lo Stato e viene celebrato oggi anche con la presenza delle dei massimi vertici delle istituzioni italiane, la premier Meloni e il Ministro della Difesa e tantissimi parlamentari».

Sfilano le sezioni del Sud: oltre 10mila gli alpini dell'Abruzzo

Oltre 10mila gli alpini dell'Abruzzo che stanno raggiungendo piazza Primo Maggio. Dodici medaglie d'oro al valor militare, che significano l'anima di questa regione. "Grazie Friuli" lo striscione che apre il passaggio del gruppo di Fossa.

Meloni, ripristino leva? "Su ipotesi volontaria"

«Sicuramente è un tema che si può affrontare come ipotesi volontaria, alternativa al servizio civile. Quello secondo me è l'approccio giusto». Lo ha affermato la premier Giorgia Meloni a chi le ha chiesto un commento sul ripristino della naja.

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Meloni: "Dopo la mamma, gli alpini come famiglia"

«La cosa importante che questa nazione ha la consapevolezza di se stessa, del suo valore del suo legame con il principio dell'appartenenza e della patria. E se c'è un posto dove questo si respira è qui. Nel giorno della festa della Mamma… dopo la mamma ci sono gli Alpini come famiglia: non si poteva mancare». Lo ha detto il presidente del Consiglio Giorgia Meloni partecipando alla sfilata delle penne nere.

La premier: "Qui rappresentazione dell'amor di patria"

«Credo che qui ci sia una delle rappresentazioni più straordinarie che avvengono durante l'anno, di cosa sia l'amore di patria. Ritengo che il tema dell'impegno della nostra comunità nazionale e il legame all'appartenenza che ci lega sia una delle cose più importanti sulle quali bisogna fare leva per risollevare questa Nazione. Quindi c'è bisogno di momenti come questi» ha dichiarato la premier.

 

Il Labaro nazionale

La trentatré. L'inno degli alpini guida il simbolo di tutte le penne nere, il Labaro nazionale con 212 medaglie al valor militare. Il Labaro è accompagnato dal ministro della Difesa e alpino Guido Crosetto, dal presidente Ana nazionale Sebastiano Favero, dal generale Francesco Paolo Figliuolo, dal generale di Corpo d'Armata Ignazio Gamba e da Andrea Adorno, generale e medaglia d'oro al valor militare.

Sfilano le portatrici carniche

È il momento delle portatrici carniche, che portavano viveri e munizioni agli uomini combattenti sulle cime. Queste donne si sono conquistate due medaglie d'oro al valor militare. Non si può dimenticare la figura di Maria Plozner Mentil.

Aperta ufficialmente la sfilata

Aperta ufficialmente la sfilata con lo striscione "Alpini la più bella famiglia", motto dell'Adunata 2023, seguito dalla fanfara della brigata alpina Julia.

Arrivata la premier Meloni

Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni è arrivata a Udine, partecipa alla sfilata. Tra le autorità civili e militari presenti  ci sono il ministro della Difesa Guido Crosetto, il ministro per i rapporti con il Parlamento Luca Ciriani e il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga. La premier, accolta da applausi del pubblico presente ai bordi della strada, ha quindi passato in rassegna lo schieramento, per poi dirigersi a piedi verso la tribuna, sempre accolta da applausi e "brava". 

Guasto alla linea ferroviaria sabato: caos in stazione a Udine

Nella tarda serata di ieri, i volontari di Protezione Civile delle squadre comunali di Palmanova, Bicinicco, Pozzuolo del Friuli, Visco, Campolongo Tapogliano e Pavia di Udine, sono stati attivati dagli operatori dalla Sor/ Sala operativa regionale della Protezione civile regionale Fvg, per quanto di competenza, su richiesta di Fs/Ferrovie dello Stato, per portare bottiglie di acqua alle persone ferme alla stazione dei treni di Udine a seguito di un guasto sulla linea ferroviaria - direzione Venezia

Soccorsi attivi: chiamate e interventi durante il raduno

Gli operatori del Servizio del Numero unico di emergenza Nue112 del Friuli Venezia Giulia hanno gestito numerose chiamate nella notte appena trascorsa e nella giornata di ieri, per un totale complessivo 310 chiamate (il doppio rispetto alla media del periodo). In considerazione dell'elevato numero di persone in Fvg per l'adunata alpina a Udine, il numero di operatori in turno è stato potenziato. Si sono registrate anche molte chiamate per il ritrovamento di oggetti smarriti, tra cui diversi portafogli.

Malori e traumi

Sono oltre 50 gli interventi sanitari gestiti nella notte tra sabato e domenica dagli infermieri in servizio nella centrale operativa mobile della Struttura operativa regionale emergenza sanitaria (Sores), in collaborazione con il personale medico infermieristico dei Pma (Punti medici avanzati) e in collaborazione con gli infermieri della sala operativa centrale della Sores. Si è trattato perlopiù di eventi traumatici accidentali (ad esempio la lussazione di una spalla) e di malori (ad esempio dolore al torace). Non si registrano incidenti stradali. Quattro persone sono state trasportate all'ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine, in codice giallo precauzionale, per accertamenti. Tutte le altre persone soccorse rientrano nella tipologia di soccorso del codice verde o del codice bianco.

UDINE - E' arrivato il giorno della tanto attesa sfilata degli Alpini,  il momento clou di questa 94/a adunata nazionale. Si stima che in città ci siano tra le 70 e le 90 mila le penne nere lungo le vie del centro. Attesa al mattino, alla partenza da piazzale Osoppo, anche la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

Ultimo aggiornamento: 15 Maggio, 07:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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