Le penne nere dettano il decalogo social dell'Adunata: «Se non sei alpino e non hai fatto la naja non portare il cappello»

Mercoledì 10 Maggio 2023
Il cappello alpino

UDINE - Non ci sono dubbi. In questo momento il mondo dei social che si sta preparando per la grande adunata di Udine ha in particolare due argomenti che stanno tenendo banco. Se fino a ieri il focus era sulla richiesta di posti ancora disponibili a Udine per gli alpini ritardatari che arriveranno all'ultimo minuto, da ieri sono repentinamente cambiate le cose. La prima voce, a fronte dei tanti commenti che si sussuguono, è legata al fatto di chi è "autorizzato" ad indossare con diritto e orgoglio il cappello alpino. Ebbene, ci sono tantissimi sostenitori che si sentono alpini dento, ma non hanno mai fatto la naja. Parecchi spiegano che loro a Udine ci saranno e sempre in tanti (anche donne) spiegano che loro il cappello alpino lo porteranno. Anzi, qualcuno spiega che lo comprerà sul posto. Ma a scatenarsi sono i "veri alpini" , quelli che la fatica l'hanno fatta , quelli che i muli li hanno governati, quelli che hanno fatto i campi sotto la neve. Ebbene, tutti, spiegano, invece, che il cappello gli altri non lo devono indossare.

Va bene essere solidali, bere insieme, cantare, ma il cappello è l'orgoglio alpino, è la fatica, è un simbolo per il quale sono morte migliaia di persone. Indossarlo è un onore. Più defilata la polemica sulle presunte molestie a Rimini nei confronti delle donne. Facile immaginare il tipo di commenti.

Ultimo aggiornamento: 11 Maggio, 13:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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