Adunata Alpini 2023. L'onda delle penne nere a Udine: si aspettano 500mila persone

Sabato 13 Maggio 2023 di Camilla De Mori
Adunata Alpini 2023 a Udine

UDINE - «Il vostro è il volto dell'Italia migliore, di un'Italia buona nella quale abbiamo oggi più che mai bisogno di riconoscerci e ritrovarci». Così, ieri sera, nel suo discorso di benvenuto, il sindaco di Udine Alberto Felice De Toni ha voluto accogliere la grande "onda" alpina, che ha pacificamente travolto il capoluogo friulano. Nonostante la pioggia, il freddo e il brutto tempo - VIDEO.

Nonostante le disavventure di qualche camperista che pensava di trovare piazzole da 40 metri quadri a Pasian di Prato e si è ritrovato in uno stallo risicato. Nonostante il traffico sostenuto in autostrada (anche domani sarà lo stesso fra il nodo di Palmanova e Udine Sud sull'A4). Complice il maltempo, qualcuno ha dato forfait, «ma si tratta di pochi singoli casi», tiene a precisare la presidente di Federalberghi Fvg Paola Schneider. I baristi della Fipe Confcommercio si dicono «soddisfatti» dei primi incassi, per bocca di Raffaele Pizzoferro: le strade a Udine già nel pomeriggio di ieri brulicavano di Penne nere. Alpini accampati nelle aiuole spartitraffico, come in via Tullio. Alpini nei parcheggi dei supermercati, come in viale Trieste. Alpini che cantano e suonano ovunque, anche con le bottiglie. Con i loro "trabiccoli" pittoreschi, con le griglie, con le maxi soppresse, con i trolley in mano e sempre un grande sorriso. In qualche caso, non sono mancati episodi un po' "sopra le righe" dovuti all'alcol, ma sono sfumati sullo sfondo di una grande festa popolare. Non mancano aneddoti da meme. In città, una catena di drugstore ha tenuto a battesimo il "bagnoschiuma dell'alpino", mentre il titolare di un pastificio-gastronomia in via Aquileia, Bruno Lupieri, ha lanciato il quiz sulla montagna simbolo: per chi indovina, in palio la seconda bevanda. «Già in quattro ci sono riusciti», confidava ieri mattina.

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IL GRAN GIORNO
Se oggi sarà la giornata dei confronti istituzionali al Teatro Nuovo Giovanni da Udine e del lancio dei paracadutisti (che, però, fino a ieri sera era ancora in forse, in balia delle condizioni meteo), in città è tutto pronto per la grande sfilata di domani: le Penne nere sfileranno alla presenza del premier Giorgia Meloni e del ministro della Difesa Guido Crosetto. Imponente il cordone di sicurezza, con oltre 1.600 operatori sul campo nei giorni dell'Adunata. La Questura ha messo in guardia alpini e standisti dalla presenza di malintenzionati: dai "trasfertisti" (sono stati già allontanati quattro uomini noti alle forze di polizia) ai borseggiatori.


L'APPELLO
A scaldare i cuori in vista della sfilata, oggi anche gli eventi "privati" della Fanfara dei Veci della Brigata alpina Julia, "zittita" dalla burocrazia (non sono state concesse autorizzazioni per il pubblico spettacolo, vista la quantità di visitatori), che terranno banco in due zone della città, tenute semisegrete per evitare guai. All'inaugurazione della cittadella alpina al parco Moretti il presidente dell'Ana Sebastiano Favero ha lanciato il suo appello: «Chiediamo al governo di prendere in considerazione l'opportunità di utilizzare in sinergia le componenti civili e quelle militari - nel nostro caso gli alpini in armi e quelli in congedo dell'Ana -, due realtà che sono in grado insieme di dare una possibilità di intervento veramente efficace in caso di emergenze». Questa sera, alle 18.30, al Teatro di Udine, non mancherà Paola Del Din, medaglia d'oro al valor militare per la Resistenza, cent'anni ad agosto. L'ha sempre detto, come ha ricordato ieri anche il sindaco nel suo discorso: «Quando arrivano gli alpini voglio esserci». E manterrà la sua promessa.

Ultimo aggiornamento: 19:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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