UDINE - Adunata degli Alpini e non solo per chi arriva a Udine dall'11 al 14 maggio. Tra un appuntamento ufficiale e l'altro, fino alla sfilata di domenica, c'è tutto il tempo per immergersi appieno nei luoghi e nello spirito della città ospitate e della regione. Il Friuli Venezia Giulia fu infatti definito da Ippolito Nievo «piccolo compendio dell'universo», tale da consentire in pochissimo tempo di raggiungere le montagne, il mare e gli scrigni di cultura, arte e bellezze che punteggiano il territorio.
CITTÀ
A Udine ci sono almeno dieci tappe che si debbono fare e la partenza non può che essere il Castello, uno dei simboli della città. Dal suo piazzale, la visuale sul resto del Friuli e sulle su montagne è sorprendente. Al suo interno i Civici Musei. Cioè, Museo archeologico, Museo del Risorgimento, Galleria d'Arte Antica, Museo friulano della fotografia. Orario: da martedì a domenica 10-18 e www.civicimuseiudine.it.
Scesi dal Castello e fatti pochi passi si giunge a Casa Cavazzini, sede del Museo di Arte Moderna e Contemporanea. Espone, tra le altre, opere dei fratelli udinesi Dino, Mirko e Afro Basaldella. Ora, nei suoi spazi è anche allestita l'emozionante mostra «Insieme» (da febbraio già 15mila visitatori), un'esposizione che esplora la condizione umana con 55 opere di artisti quali Kandinskij, Dalì, Guttuso e Pistoletto. Prenotazione obbligatoria a prenotazioni@udinegrandimostre.it/0432.1279127.
Ancora a Udine, da scoprire palazzo Giacomelli in Borgo Grazzano e il suo Museo etnografico, visitabile da venerdì a domenica 10-18. Udine è anche la città del Tiepolo, racchiuso nelle Gallerie che si trovano nel Museo diocesano, il quale conserva anche una collezione di 700 opere. Da lunedì a domenica (martedì chiuso) dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 con prenotazione obbligatoria a biglietteria@musdioc-tiepolo.it/0432.25003.
Il capoluogo friulano si contraddistingue per essere anche una sorta di museo a cielo aperto, per la bellezza dei suoi scorci.
PROVINCIA
Arrivare in Friuli Venezia Giulia significa avere a disposizione 5 siti Unesco: Aquileia, Cividale, il sito palafitticolo di Palù di Livenza, Palmanova e le Dolomiti friulane. Un viaggio nel tempo e nella natura che è possibile fare in poche ore.
Aquileia (35 minuti da Udine), una delle città più grandi dell'Impero romano, conserva un'area archeologica suggestiva, è uno dei siti archeologici e paleocristiani più importanti d'Italia: i resti del foro romano, della necropoli, di abitazioni private attorniano la basilica con il pavimento a mosaico più grande d'Europa. Da visitare, Museo nazionale paleocristiano il Museo archeologico (www.museoarcheologicoaquileia.beniculturali.it).
Un po' più in su, Palmanova, a 25 minuti da Udine, è uno degli esempi più preziosi ed eleganti rappresentanti l'architettura militare veneziana. Città fortificata, con pianta a stella.
A 20 minuti d'auto e ancora meno con il treno da Udine, c'è Cividale, meta imperdibile per il Museo archeologico nazionale, il Tempietto longobardo, l'altare di Ratchis e il Battistero di Callisto, eccezionali testimonianze dell'arte longobarda, visibili nel prezioso museo Cristiano e tesoro del Duomo. Da visitare anche il Cips, dedicato alle marionette del cividalese Vittorio Podrecca.
IL RICORDO
Muovendo verso Nord, almeno tre mete finiscono in agenda: San Daniele, Gemona e Venzone, rispettivamente a 25, 30 e 45 minuti da Udine. Gemona e Venzone sono state devastate dal terremoto e, in ricordo degli interventi di allora, con esse gli
Alpini hanno un legame particolare. A Gemona spicca la maestosità del duomo con il suo tesoro, il castello nella parte ricostruita e Palazzo Elti, sede del Museo Civico. Venzone il borgo più bello d'Italia nel 2017 -, oggi conserva le grandi mura circondate da un fossato con le tre porte d'accesso, il duomo di Sant'Andrea, significativo esempio di architettura gotica insieme al municipio. Tutto ricostruito con il processo di anastilosi. A palazzo Orgnani-Martina da visitare «Tiere Motus (www.tieremotus.it), storia di un terremoto e della sua gente. Scendendo un po', poggiata sulle colline moreniche, San Daniele è il centro del Friuli Collinare, con i codici miniati della Biblioteca Guarneriana (www.guarneriana.it), il celebre prosciutto e la trota allevata nelle acque del Tagliamento. Per gli amanti delle spiagge, quelle di Grado e Lignano sono già animate, così come lo è l'arco alpino regionale.
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