Incidenti aerei da star: ecco cinque personaggi che possono dire di averla scampata

Venerdì 6 Marzo 2015 di Federica Macagnone
Barack Obama

Non si può dire che Harrison Ford non sia in buona compagnia. Il divo di "Star Wars" appartiene a un piccolo gruppo di personaggi molto fortunati (compreso l'attuale Presidente degli States) sopravvissuti a piccoli incidenti aerei.

Ecco cinque nomi famosi che possono dire di averla scampata.

Il presidente Barack Obama.

Il sogno americano sarebbe svanito se l'aereo sul quale viaggiava l'allora candidato democratico, in piena campagna presidenziale, non fosse riuscito a toccare terra a St. Louis. Il 7 luglio 2008 il velivolo con a bordo 51 persone era decollato da Chicago, nell'Illinois, diretto a Charlotte, in North Carolina, dove Obama avrebbe tenuto il discorso per spiegare le misure economiche che intendeva adottare a sostegno delle famiglie di lavoratori.

Sull'aereo, un Md80 utilizzato in sostituzione del 747 normalmente adoperato per la campagna elettorale, oltre a Obama e al suo team, erano presenti nove assistenti di volo, dieci agenti e una ventina di giornalisti.

Poco dopo il decollo il capitano ha segnalato l'esistenza di un problema tecnico, e ha dovuto effettuare una rapida picchiata, da oltre 9mila metri a 3mila, finché il pilota è riuscito a riprendere il totale controllo del mezzo. L'aereo ha poi effettuato un atterraggio d'emergenza a St. Louis. Una volta a terra Obama, ridendo, dichiarò: «Volevamo rendere la giornata un po' più vivace».

E alla domanda se avesse avuto paura, rispose: «Ogni volta che un pilota dice che qualcosa non funziona nel modo in cui dovrebbe, si sa che è meglio stringere la cintura di sicurezza».

Bono, frontman degli U2. Lo scorso novembre la paura in volo ha colpito Bono Vox e altri quattro passeggeri di un jet privato che ha avuto problemi in fase di atterraggio. Il frontman degli U2 era in volo verso Berlino per ritirare un premio quando il Learjet 60 sul quale viaggiava, in prossimità dell'aeroporto di Schoenfeld, ha perso un “flap”, uno di quei pannelli che entrano in funzione per facilitare l'atterraggio dell'aereo. L'incidente, ha confermato un portavoce della società aeroportuale, non ha però messo a rischio i cinque passeggeri, né i due membri dell'equipaggio, che hanno fatto atterrare l'aereo senza procedure d'emergenza.

Secondo la ricostruzione dell'incidente, l'aereo ha perso un flap, caduto nei pressi di Brandeburgo senza provocare danni, mentre si avvicinava all'aeroporto di destinazione. Bono era atteso alla cerimonia di assegnazione dei Bambi, i premi televisivi tedeschi per artisti che si sono particolarmente distinti.

Non è stato così fortunato, pochi giorni dopo, in un incidente in bicicletta a Central Park: il leader della band irlandese si è rotto un braccio in sei punti e si è fratturato anche l’orbita di un occhio e una mano. «Ho trascorso le ultime settimane a pensare a ciò che mi è successo e con ogni probabilità l'incidente che ho avuto non mi consentirà più di suonare più la chitarra» aveva dichiarato Bono a gennaio.

Patrick Swayze. L'allora 47enne stella di "Dirty Dancing" rimase illeso dopo un incidente avuto con il suo aereo personale nel giugno del 2000. Per un guasto fu costretto ad un atterraggio di fortuna vicino Phoenix, in Arizona, mentre stava volando sul suo Cessna 414A da Los Angeles a Las Vegas. Swayze, che viaggiava da solo, se la cavò con appena qualche taglio e delle escoriazioni.

L'attore riuscì a far scendere il velivolo su una strada lastricata al centro di un'area in costruzione: una volta sceso dall'aereo, venne caricato da un veicolo di passaggio riuscendo a raggiungere un telefono dal quale chiamò subito la mamma per dire che stava bene.

Sandra Bullock. Nel dicembre del 2000, il velivolo privato sul quale il premio Oscar volava con il compagno Bob Schneider e altre tre persone, a causa delle cattive condizioni meteorologiche dovette compiere un atterraggio d'emergenza a Jackson Hole, nel Wyoming, dove l'attrice era diretta per le vacanze di Natale. L'aereo uscì di pista, finendo in un prato, riportando danni alla fusoliera e alle ali. Miracolosamente illesi tutti gli occupanti.

Travis Barker. L'ex batterista dei Blink 182 e il suo amico DJ AM (il cui vero nome è Adam Goldstein) sono stati gli unici sopravvissuti a un tragico incidente aereo nel settembre del 2000. Il velivolo privato, un Learjet 60, sul quale viaggiavano ha preso fuoco in fase di decollo dal Columbia Metropolitan Airport nel Sud Carolina: dopo aver urtato una recinzione, si è schiantato su una strada vicina. Travis Barker e Dj AM rimasero gravemente feriti. Il pilota Sarah Lemmon e il co-pilota James Bland, oltre ai passeggeri Chris Baker, 29 anni, e Charles Still, 25, morirono nell'impatto. Da allora per Travis iniziò il calvario del recupero psicologico, mentre Goldstein fu trovato morto per un'overdose nel suo appartamento di Soho meno di un anno dopo l'incidente.

Ultimo aggiornamento: 17:26