Scavano un centro uffici e negozi e trovano mosaici di una villa romana: scoperta al Ponte di Londra

Insieme ai mosaici sono riaffiorate anche monete e gioielli

Mercoledì 23 Febbraio 2022 di Laura Larcan
Archeologi al lavoro nel cantiere di scavo a Londra, foto crediti MOLA/Andy Tagliere

Ma quanto è romana Londra. Una suggestione che sta "montando" in queste ore dopo l'annuncio di una incredibile scoperta che sta facendo il giro del mondo. Lo scenario è quello di un cantiere edilizio: ruspe e operai al lavoro per realizzare un centro polifunzionale non lontano dal London Bridge, uno dei monumentali ponti sul Tamigi, che collega la City al borgo londinese di Southwark. Scavano per costruire uffici, negozi e abitazioni a ridosso delle banchine del Tamigi, et voilà ecco la sorpresa: riaffiorano mosaici meravigliosi che rivestono i pavimenti di una villa romana di 1800 anni fa, databile, dai reperti, tra la fine del II secolo e l'inizio del III secolo dopo Cristo. Uno spettacolo di motivi floreali, geometrici, decorativi, tutto orchestrato con tasselli policromi. Un capolavoro musivo di quasi dieci metri di lunghezza.

Gli archeologi la definiscono: «La più grande distesa di mosaico romano trovata a Londra negli ultimi cinquant'anni». La scoperta è avvenuta circa un mese fa, ma solo ora è stata divulgata, come riporta The Guardian. A condurre lo scavo, l'équipe di Antonietta Lerz, archeologa del Museum of London Archaeology (Mola). Mosaici e villa romana riportati alla luce accanto al London Bridge diventano ora una testimonianza preziosa per documentare e ricostruire il periodo d'oro di Londinium.

Scavano un centro uffici e negozi e trovano mosaici di una villa romana: scoperta al Ponte di Londra

CHI ABITAVA A LONDRA?

Siamo, infatti, nell'area in cui i romani fondarono un primo insediamento commerciale, la città di Londinium. Sempre i romani realizzarono nel punto in cui oggi sorge il London Bridge (intorno al 46 d.C.), un ponte di barche ad uso militare, poi trasformato in struttura edilizia circa dieci anni dopo. La ricchezza dei mosaici testimonia la sontuosità di una villa che doveva essere ad uso di funzionari di rango elevato, che presidiavano le sorti di Londinum. Secondo gli archeologi inglesi, gli ambienti rivestiti di mosaici erano utilizzati come triclinium, la sala da pranzo principale per banchetti, ozi, piaceri della casa. Dobbiamo immaginarla come una vasta sala arredata con divani su cui il padrone di casa e gli ospiti si sdraiavano per mangiare e bere ammirando il pavimento-gioiello. Anche le pareti erano riccamente decorate.

Sepolti, mano nella mano, con tamburo, bacchetta e palla: scoperta tomba di bambini di 5000 anni fa

LO STILE "UNICO"

La grande bellezza sta tutta nei mosaici. La scena principale di otto metri di lunghezza presenta una coreografia di grandi fiori colorati incorniciati da fasce con il motivo stilizzato di una corda attorcigliata, il tutto arricchito da uno sfondo rosso vivido. In una porzione laterale risplendono anche elementi geometrici e fiori di loto che si ripetono in un pannello più piccolo vicino, riaffiorato dagli strati di terra. Come riporta The Guardian, l'esperto di mosaici romani David Neal, ha attribuito il disegno del pannello più grande ad un gruppo di mosaicisti noto come il gruppo Acanthus, che ha sviluppato uno stile unico. Il pannello sembra ripetere lo stesso modello portato alla luce a Treviri, in Germania. «Questo suggerisce che gli artigiani londinesi viaggiassero all'estero»

MODA E ACCONCIATURE

Insieme ai mosaici sono riaffiorate anche monete e gioielli. Tra gli oggetti recuperati, spiccano una spilla in bronzo decorato, una forcina in osso e un ago da cucito. «Questi reperti sono associati a donne di alto rango che seguivano le ultime mode e le ultime acconciature», riflette Antonietta Lerz. Insomma, uno spaccato della "bella vita" della Londra romana. 

Scava per piantare alberi di arance e trova mosaico di 1500 anni fa: la scoperta in Turchia

PROGETTI FUTURI?

Il mosaico sarà sollevato entro la fine dell'anno per lavori di conservazione. La speranza è che venga eventualmente esposto al pubblico.

Ultimo aggiornamento: 15:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA