“Dai Giggi facce sta mandrakata”. Non passa neanche un’ora dalla triste notizia del ricovero in terapia intensiva di Gigi Proietti nella clinica romana Villa Margherita che in rete, sui social, si scatena un augurio sincero collettivo di decine e decine di giovani, ragazze e ragazzi ma anche adulti.
“Per chi non l’avesse capito Gigi è come lo zio, il nonno, il padre di tanti italiani”, scrive Simone.
Gigi fai 'sta mandrakata te prego #Proietti
— Giordano Giusti (@GiordanoGiusti) November 1, 2020
Quei nonni, padri e figli che questa sera si sono riuniti facendo il tifo per lui e riempiendo in pochi minuti le bacheche Facebook e le pagine di Twitter. “Ue non facciamo scherzi cavaliere nero”, “forza Gigi siamo tutti con te” , “non ci lasciare, rappresenti l’Italia migliore” alcuni dei commenti che si rincorrono sulle bacheche insieme alle scene tratte dai suoi film più noti ed esilaranti.
Proietti - all’anagrafe Luigi - è nato a Roma il 2 novembre 1940, da circa 15 giorni è ricoverato per problemi cardiaci nella clinica romana a pochi passi dal parco di Villa Torlonia e tuttora è ricoverato in terapia intensiva.
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