Fedez attacca Tiziano Ferro: «Io omofobo? Non gli è andata giù la rima sull'evasione fiscale»

Giovedì 21 Novembre 2019
Fedez attacca Tiziano Ferro: «Io omofobo? Non gli è andata giù la rima sull'evasione fiscale»

Fedez non ci sta. Dopo essersi scusato con Tiziano Ferro per alcune presunte frasi omofobe in una sua vecchia canzone, il rapper ha deciso di passare al contrattacco. Nelle stories di Instagram, il marito di Chiara Ferragni ha esternato tutto il suo dispiacere, accusando Tiziano Ferro di aver strumentalizzato la vicenda: «La verità è che certi temi purtroppo diventano importanti solo nei momenti di presentazione di un disco e non vedo volontà per altro».

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«Ieri ho cercato di chiarire il mio pensiero sull'accusa di omofobia e bullismo cercando di prendere l'ennesima polemica e trasformarla per una volta in qualcosa di costruttivo - ha spiegato Fedez - Oltre a non aver ricevuto nessuna risposta a questa mia proposta né privatamente né pubblicamente questa mattina trovo ancora il mio nome associato alle parole omofobo, bullo, omofobia. Dove tra l'altro sembra che la mia sola giustificazione sia stata quella di dire "avevo 19 anni" quando in realtà ho detto tutt'altro».

Il rapper ha spiegato nuovamente il senso di quelle parole che hanno infastidito Tiziano Ferro: «La canzone si intitola "Tutto il contrario", ovvero scrivo tutto il contrario di ciò che penso e anche nel momento in cui l'ho scritta non ha mai voluto essere un testo omofobo ma... tutto il contrario! Mi sono solo stupito di questo tempismo in cui parte una caccia alle streghe per un mio testo di 10 anni fa». 

E poi ha aggiunto: «Questo mi dimostra che ieri non si è voluta combattere l'omofobia ma si è voluta combattere la mia persona sfruttando un tema così delicato. La verità, Tiziano, è che quella canzone l'hai già ascoltata quando uscì 10 anni fa, tanto che il tuo produttore Michele Canova mi disse che ti strappò anche un sorriso. La verità è che a te non è andata giù una mia rima sulla tua presunta evasione fiscale da 3 milioni di euro che nulla ha a che fare con dei temi così delicati come l'omofobia e il bullismo»


«La mia vita - ha concluso il marito di Chiara Ferragni - quello che ho fatto e quello che ho scritto testimoniano che saremmo potuti essere dalla stessa parte nella guerra all'omofobia ma hai preferito di no.
Mi dispiace davvero per questo».

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