Ad annunciare la positività al Covid, era stata lei stessa con una serie di stories su Instagram.
Dpcm, i ristoratori di Roma: «Si rischiano perdite da 300milioni e 70mila posti di lavoro in meno»
Fin qui nulla di male, se immediatamente dopo non avesse rincarato la dose, invitando le persone ad evitare di uscire e, appunto, andare a mangiare fuori: «Vi consiglio di non recarvi al ristorante, di non stare più in luoghi chiusi affollati. Io mi sono quarantenata, ma vi consiglio di dismettere la vita sociale questa e la prossima settimana. Ho fatto di tutto per non prenderlo, ve lo giuro. Eppure va oltre il nostro controllo».
Pubblicato da Il Messaggero.it su Lunedì 19 ottobre 2020
Le affermazioni non sono piaciute ai ristoratori, costretti quotidianamente a combattere con la crisi e a fare i conti con restrizioni e limitazioni continue. «Fossi un ristoratore, farei immediatamente una bella class action e una causa per danni», dice un utente. L'appello non cade nel vuoto, raccoglie diverse reaction e il supporto di diversi gestori di locali: «Non andate al ristorante, che gli stipendi li paga lei. Se sei capitata in un ristorante che nn adotta precauzione, è giusto anche chiuderlo. Dove lavoro io, senza mascherina non si entra e non ci si alza dal tavolo. Gli igienizzanti sono ovunque».
La dichiarazione non è piaciuta e i messaggi si susseguono incessanti: «Senza offesa, ma sa il peso delle sue parole? Ci sono imprese che stanno fallendo, in primis ristoratori e liberi professionisti, e invece di richiamare alla responsabilità le persone cosa dice? Non uscite. Magari uno dei SUOI commensali era positivo e non lo sapeva, così si è contagiata. Ma nei locali, cara la signora, solo a tavola non si usa la mascherina. Quindi dovrà riflettere e spero scusarsi». L'elenco è lungo, alcuni non usano mezzi termini, altri con toni pacati, segnalano "la gaffe": «Cara signora, non demonizzi il ristorante per il suo contagio. Può anche essere stato un suo fan che è venuto a stringerle la mano».