Camelot, trovata moneta-ciondolo d'oro del periodo dei cavalieri della tavola rotonda. I segreti dell'asso del metal detector

Mercoledì 19 Gennaio 2022 di Laura Larcan
Camelot, trovata moneta-ciondolo d'oro del periodo dei cavalieri della tavola rotonda. I segreti dell'asso del metal detector

Una passeggiata con il metal detector in un terreno nella contea di Norfolk in Inghilterra, la scoperta di una particolare rara moneta bagnata d'oro risalente a 2000 anni fa usata come ciondolo portafortuna, e quelle speciali incisioni che rimandano al primo re della Britannia, Cunobellino, e alla città di Camulodonum, che sarebbe poi divenuta la Camelot di Re Artù... storie nella storia. Sul filo della letteratura e della leggenda. Quelle che ruotano intorno al piccolo manufatto inglese, di matrice stilistica celtica, databile tra il 20 a.C. e il 10 d.C., intercettata da un appassionato ricercatore di antichità con il suo fido metal detector, e dichiarata «tesoro nazionale» da parte del coroner, il medico legale, della contea di Norfolk.

L'uomo non ha voluto rivelare la tecnica particolare con cui è riuscito a estrarre la moneta dalle rocce della zona.

«Il suo colore ramato e oro pallido indica che conteneva oro di bassa purezza, ma comunque una quantità sufficiente per qualificarsi come prezioso», ha detto il medico legale Yvonne Blake. L'originalità sta anche nel suo essere "forata": «Sarebbe stata trafitta per essere usata molto probabilmente come ciondolo portafortuna», spiega. E il Portable Antiquities Scheme (PAS) sottolinea come il proprio database ha registrato solo altre dieci monete d'oro perforate risalenti a questa epoca. 

Ma andiamo per ordine. La notizia, divulgata dalla BBC e rilanciata dalla stampa scientifica internazionale, vede protagonista una moneta coniata sotto Cunobelino, famoso per essere stato sovrano della Britannia prima della conquista romana. Come riporta la BBC, era un re che fu sovrano di una vasta area della Gran Bretagna sud-orientale dal 10 d.C. circa fino alla sua morte nel 42 d.C. E mantenne rapporti diplomatici con Roma. 

LE DECORAZIONI

Su un lato della moneta si vede un cavallo al galoppo e sotto, la scritta "CUNO", abbreviazione del nome Cunobellino. Sull'altro lato della moneta, più consumata, si vede una spiga con il nome "CAMU", prime quattro lettere di Camulodunum, l’insediamento di Colchester, capitale dei Trinovanti, tribù che era guidata dal sovrano Cunobellino. Come riporta il sito StileArte, secondo alcuni studiosi Camulodunum sarebbe divenuta poi la Camelot di leggendaria memoria. L’oggetto appare bucato per accogliere una corda e essere usato come ciondolo. Secondo il numismatico inglese Adrian Marsden, «le monete stesse non sono comuni; quelle perforate lo sono ancora meno»Quello che è sicuto è che ora scatterà la corsa dei musei a fare un’offerta al cercatore che ha trovato l’oggetto e al proprietario del terreno in cui la moneta giaceva. 

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