Test di medicina: consigli (e trucchi) per non fare flop. Passa uno su quattro

Il vademecum di Consulcesi per i 65 mila candidati: niente tecnologia, risposte nei margini e usare solo la penna nera

Domenica 4 Settembre 2022 di Lorena Loiacono
Test di medicina: consigli (e trucchi) per non fare flop. Passa uno su quattro

Entra solo uno su 4, oltre 65mila ragazzi si contendono l’ingresso a medicina e allora, dagli esperti, ecco il vademecum per non rischiare di perdere la prova: non portare smartphone e calcolatrici, non uscire dai margini e ricordarsi di controllare tutti i moduli. Parte infatti la corsa al posto per la facoltà di medicina: martedì gli aspiranti camici bianchi parteciperanno al test per aggiudicarsi l’ingresso al corso a numero programmato. Sono in tutto 16.070 i posti messi a bando dal ministero dell’Università per l’anno accademico 2022/2023, circa 700 in più rispetto allo scorso anno, vale a dire 14.740 per medicina e 1.330 per odontoiatria, a fronte di 65.378 iscritti al test. Circa un candidato su 4, quindi, avrà il posto tanto agognato. L’obiettivo è restare in gara, evitando ogni possibile passo falso. Consulcesi, con un team di legali che da anni assiste i professionisti della sanità e i ricorsi per gli esclusi dal test, ha stilato un vademecum disponibile sul portale www.numerochiuso.info, per evitare di cadere in errore e vedersi annullare la prova. 

LE REGOLE 

Il decalogo parte, innanzitutto, dal ricordare ai candidati di consegnare, nel luogo indicato dai commissari, tutto quello che è vietato espressamente dal regolamento come, ad esempio, il telefono, la calcolatrice o lo smartwatch. Non bisogna mai utilizzare il modulo delle risposte per scrivere appunti, calcoli o fare disegnini. Inoltre massima attenzione a non uscire mai fuori dai bordi della casella che si vuole barrare, perché il modulo delle risposte viene corretto da un lettore ottico. Se ci si sbaglia e si vuole correggere? È sufficiente annerire la casella sbagliata e mettere la x dentro quella giusta ma si può correggere solo una volta. Nel caso in cui una domanda sia stata già corretta e si vorrebbe correggere ancora, è possibile annullarla barrando il cerchietto a lato della domanda. Può capitare di non trovare tutti i moduli nel plico: questa anomalia va segnalata alla commissione tenendo presente che ogni plico deve contenere una scheda per i dati anagrafici che va obbligatoriamente compilata, priva di qualunque codice identificativo, i quesiti della prova di ammissione con il codice identificativo del plico e due fogli dedicati alla brutta copia, un modulo per le risposte con lo stesso codice identificativo del plico, un foglio sul quale sono apposti il codice identificativo del plico e l’indicazione dell’ateneo e del corso di laurea a cui si riferisce la prova.

Nel caso in cui uno o più candidati segnalino irregolarità in merito al plico ricevuto, come spiegano da Consulcesi, il presidente della commissione ne deve verifica l’attendibilità e, se necessario, provvede alla sostituzione del plico. L’operazione deve risultare dal verbale d’aula con le relative motivazioni. È inoltre importantissimo verificare la corrispondenza dei codici alfanumerici presenti sulle etichette: spetta al candidato, infatti, sottoscrivere sulla scheda anagrafica la dichiarazione di veridicità dei dati e la corrispondenza dei codici delle etichette applicate alla scheda anagrafica e al modulo risposte. 

OCCHIO ALLA PENNA

Il test va compilato esclusivamente con la penna nera, consegnata dalla commissione d’esame ed è consigliato firmare subito la scheda anagrafica per evitare di dimenticarsene. Una volta terminata la prova, i fogli con le domande vanno rimessi nel plico, insieme a quello di controllo, e depositati in una scatola. Mentre le risposte vanno nella scatola sigillata su cui è scritto “Risposte” e la scheda anagrafica in quella con la scritta “Anagrafica”. 

«Anche quest’anno circa 50mila ragazzi saranno costretti a rimandare o a rinunciare al sogno di indossare un camice bianco - commenta Massimo Tortorella, presidente Consulcesi - è una sorta di lotteria, in cui non vince sempre chi è più bravo e meritevole ma spesso solo il più fortunato. È un’assurdità se consideriamo la grave carenza dei medici che caratterizza il nostro Servizio sanitario nazionale. Da sempre chiediamo una selezione più meritocratica, trasparente e giusta. Purtroppo così non è, come confermato dalle irregolarità e anche dai pasticci organizzativi, che ogni anno portano a migliaia di ricorsi attraverso i quali negli anni abbiamo consentito a numerosi candidati, ingiustamente esclusi, di entrare a medicina». 

Le domande saranno 60, diminuiscono quelle di cultura generale e di logica per dare maggiore spazio ai quesiti di biologia, chimica, fisica e matematica: ci saranno infatti 4 quesiti di competenze di lettura e conoscenze acquisite negli studi, 5 di ragionamento logico e problemi, 23 di biologia, 15 di chimica e 13 di fisica e matematica. Lo scorso anno erano stati 12 di cultura generale, 10 di ragionamento logico, 18 di biologia, 12 di chimica e 8 di fisica e matematica. 

Ultimo aggiornamento: 5 Settembre, 11:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA