Scuola, la giungla delle nuove regole dall'asilo alle superiori: licei a casa solo con 3 positivi e tamponi gratis agli studenti

Alle elementari con due contagiati tutta la classe in didattica a distanza per 10 giorni

Lunedì 10 Gennaio 2022 di Francesco Malfetano
Scuola, la giungla delle nuove regole dall'asilo alle superiori: licei a casa solo con 3 positivi e tamponi gratis agli studenti

La scuola è pronta a ripartire. Al netto di contagi e prove di forza delle Regioni infatti, da oggi la stragrande maggioranza degli studenti italiani tornerà in aula. Il tracciamento però sembra essere già fuori controllo, e quindi è inevitabile che bambini, ragazzi e docenti torneranno in classe da “sorvegliati speciali”, pronti a finire in quarantena, tornare in dad o fare un tampone di controllo gratuito ogni volta che sarà necessario. Sì perché, fino al 28 febbraio, per gli alunni over 12 è prevista la possibilità di effettuare gratuitamente i test antigenici rapidi in farmacia o in strutture sanitarie autorizzate (a seguito della prescrizione medica dovuta al regime di auto-sorveglianza causato dall’avere un compagno di classe positivo).

Mentre per la scuola primaria i tamponi (cosiddetti T0 e T5) continuano a essere effettuati dal Servizio Sanitario Nazionale.

Figliuolo: «Scuole sono sicure. Fine emergenza? Ho già pronto piano di transizione»

Infanzia e primaria

In tutta evidenza le casistiche sono tante e, in base a una circolare che il ministero dell’Istruzione ha inviato alle scuole nei giorni scorsi, vanno gestite in maniera differenziata. La situazione meno articolata è quella delle scuole dell’infanzia. Nel caso in cui venga riscontrata una positività in classe, infatti, l’attività didattica viene sospesa per 10 giorni, con i piccoli studenti che finiscono in quarantena con test di uscita (tampone molecolare o antigenico con risultato negativo). Mentre per il personale della scuola o esterno - in questo caso le regole sono uniformi a prescindere dall’età degli alunni - che ha svolto attività in presenza nella sezione del “positivo” per almeno 4 ore, anche non continuative, nelle 48 ore precedenti l’insorgenza del caso, si applicano le regole per i contatti stretti ad alto rischio (quarantena di 10 giorni solo per i non vaccinati, 7 giorni per i vaccinati con due dosi da più di 120 giorni, e obbligo di Ffp2 per chi ha già ricevuto il booster). 

 


Per quanto riguarda la scuola primaria, invece, la situazione inizia a complicarsi. In presenza di un solo caso di positività nella classe, i compagni del contagiato continueranno l’attività didattica in presenza, evitando però di consumare i pasti a meno di 2 metri di distanza uno dall’altro. Tuttavia l’intera classe dovrà svolgere prima possibile il cosiddetto T0, cioè un tampone antigenico o molecolare, che andrà ripetuto 5 giorni dopo (T5). Se il primo è negativo, si puòrientrare a scuola. Se invece è positivo (anche per quanto riguarda il secondo), il dirigente scolastico si occuperà di informare il Dipartimento di Prevenzione e i genitori il medico o il pediatra, disponendo il non rientro a scuola. Con almeno due casi positivi, infatti, viene sospesa l’attività in presenza, con tanto di dad e quarantena per dieci giorni (e test negativo in uscita). 

Medie e superiori

Per gli studenti over12, che hanno accesso ormai da tempo alla campagna vaccinale, le regole sono differenti. Con un solo positivo in classe, restano le lezioni in presenza ma con l’obbligo di indossare le mascherine Ffp2 per almeno 10 giorni e non consumare pasti a scuola a meno che non possa essere mantenuta una distanza interpersonale di almeno due metri.
Con due positivi invece, le misure sono diverse in base allo stato vaccinale. Per gli alunni che non sono vaccinati o che hanno ricevuto la seconda dose da più di 120 giorni, o anche che sono guariti da piùdi 120 giorni e non hanno ricevuto la dose di richiamo, le lezioni in presenza sono sospese per 10 giorni. Per gli studenti che hanno ricevuto la seconda dose da meno di 4 mesi, o che sono guariti entro lo stesso tempo, oppure che hanno ricevuto il booster, le lezioni in presenza continuano (sempre indossando la Ffp2 per dieci giorni). Va precisato come, al fine di poter garantire il funzionamento del meccanismo, siano gli stessi studenti che devono comunicare il proprio stato vaccinale.
L’ultima casistica prevista invece, riguarda l’eventuale presenza di 3 positivi nella stessa classe. In questo caso le lezioni vengono sospese per 10 giorni e si applicano le regole per i contatti stretti ad alto rischio. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA