Maturità orale dal 16 giugno: esterno solo il presidente. Studenti porteranno elaborato scritto

Venerdì 19 Febbraio 2021 di Lorena Loiacono
Maturità orale dal 16 giugno: esterno solo il presidente. Studenti porteranno elaborato scritto

A scuola fino al 30 giugno e la maturità ed esame di Terza media solo orali, in linea con quanto stabilito per l'esame di Stato dello scorso anno.

A differenza del 2020, però, torna l'ammissione alla prova. 

In classe per tutto il mese di giugno

Gli esami di maturità inizieranno il prossimo 16 giugno. L'Esame prevede un colloquio orale, a partire dalla presentazione di un elaborato che sarà assegnato dai Consigli di classe. L'elaborato riguarderà le discipline caratterizzanti l'indirizzo di studi, che potranno essere integrate anche con apporti di altre discipline, esperienze relative ai Percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento o competenze individuali presenti nel curriculum dello studente. L'ammissione all'Esame sarà deliberata dal Consiglio di classe. La partecipazione alle prove Invalsi, che comunque si terranno, non sarà requisito di accesso. 

L'ordinanza prevede che si deroga anche al monte orario previsto per i Percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento, che non rappresenta un requisito di accesso. Il credito scolastico avrà un peso fino ad un massimo di 60 punti, 40 per l'orale. La votazione finale resta in centesimi e si potrà ottenere la lode. La commissione sarà interna, con il Presidente esterno. Il colloquio - rende noto il ministero dell'Istruzione - partirà dall'elaborato predisposto dai candidati. L'argomento dell'elaborato sarà assegnato a ciascuna studentessa e a ciascuno studente entro il prossimo 30 aprile dal Consiglio di classe.

Ogni docente seguirà un gruppo di studenti. Ragazze e ragazzi saranno accompagnati durante la costruzione del loro elaborato, che dovrà essere consegnato all'insegnante di riferimento entro il 31 maggio. L'elaborato potrà avere la forma più varia, in modo da tenere conto della specificità dei diversi indirizzi di studio, della progettualità delle istituzioni scolastiche e delle caratteristiche della studentessa o dello studente in modo da valorizzare le peculiarità e il percorso personalizzato compiuto. Dopo la discussione dell'elaborato, la prova orale proseguirà con l'analisi di un testo già oggetto di studio nell'ambito dell'insegnamento della lingua e letteratura italiana.

Saranno poi analizzati, come lo scorso anno, dei materiali (un testo, un documento, un problema, un progetto) predisposti dalla commissione. All'interno dell'elaborato o nel corso del colloquio saranno esposte le esperienze svolte nei Percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento. Nella conduzione dei colloqui si terrà conto delle informazioni contenute nel curriculum dello studente, che comprende il percorso scolastico, ma anche le attività effettuate in altri ambiti, come sport, volontariato, attività culturali.

La partecipazione alle prove nazionali Invalsi, che comunque si terranno, non sarà requisito di accesso. Quanto al requisito della frequenza, previsto per i tre quarti dell'orario individuale, saranno, come previsto dalla normativa, i collegi docenti a introdurre le eventuali deroghe, tenuto conto delle specifiche situazioni anche dovute all'emergenza pandemica.

Il calendario

Come richiesto dal premier Draghi al neoministro Patrizio Bianchi,  la scuola potrà contare sul recupero delle lezioni, fino alla fine del mese di giugno.

Si tratta di colmare le lacune lasciate dalla didattica a distanza che, inevitabilmente, porta con sé disagi legati sia all'aspetto tecnologico sia alla mancanza del docente in presenza.

Il prolungamento del calendario scolastico deve essere coordinato con le singole regioni, che hanno la competenza in materia. Resta da decidere quindi dove avviare il prolungamento: per tutti o solo nei territori che hanno risentito maggiormente della chiusura delle scuole per motivi sanitari.

Riguarderà tutte le scuole: dalle classi elementari fino al quarto anno delle superiori. I ragazzi del quinto anno restano esclusi perché a metà giugno dovranno affrontare l'esame di Stato.

Maturità 2021 in formato light ma torna l'ammissione

Anche quest'anno, come stabilito per l'esame del 2020, la maturità sarà in formato ridotto: un solo colloquio, in cui far convergere tutte le materie. La data di inizio, fissata dall'ex ministra Azzolina per il 16 giugno, è stata confermata. Sono quindi esclusi gli scritti standard: quello di italiano e quello di indirizzo, a carattere multidisciplinare.

A differenza dell'esame 2020, i candidati potranno accedere all'esame di Stato tramite l'ammissione che non sarà assicurata a tutti: verrà stabilita in sede di scrutini. Fermo restando che i docenti terranno conto delle difficoltà vissute dai ragazzi negli ultimi due anni di studi.

Punteggi e commissione

Per il colloquio gli studenti dovranno presentare un elaborato, concordato con i docenti sul percorso scolastico del candidato. Gli stessi docenti siederanno in commissione visto che sarà interna, ad esclusione del presidente che sarà l'unico componente esterno. E' da decidere se verranno confermati i punteggi utilizzati lo scorso anno quando per la composizione del voto finale erano stati previsti fino a 40 punti per il colloquio a cui sommare fino a 60 punti in base ai crediti complessivi dell'ultimo triennio. Un triennio complicato, vissuto per due terzi con la pandemia in corso e in didattica a distanza.

Le criticità

Per le associazioni studentesche è il momento di fare chiarezza. All'esame di Stato mancano solo 4 mesi e in tempi “normali” i maturandi avevano già avviato ripassi e lezioni mirate per simulare colloqui e prove scritte.

Quest'anno, a differenza di un anno fa, ci sarà uno sbarramento con l'ammissione che, negli anni passati, rappresentava il vero scoglio (con una quota di non ammissione pari al 4% circa) per l'esame visto che poi, una volta svolto l'esame, viene promosso il 99,5% dei candidati.

Non solo: se le scuole medie e superiori devono restare aperte fino al 30 giugno, i docenti interni che insegnano in tutte le classi come potranno svolgere contemporaneamente anche gli esami di Stato?

Sarà necessario fare ricorso ai supplenti, cercando personale in più rispetto a quello già in classe, e non sarà semplice visto che quest'anno il reclutamento dei docenti è stato molto difficoltoso con cattedre scoperte fino a giugno.

Lo stop dei presidi

Intanto si registra un primo stop dei presidi: «Sul calendario scolastico non c'è nulla di deciso, dipende da come andrà l'epidemia - spiega Antonello Giannelli, alla guida dell'associazione - c'è una grossa incognita sulle varianti, molto aggressive, oggi bisogna fare i conti con una realtà così complessa che stare a disquisire, a metà febbraio, se si andrà a scuola fino al 15 o al 30 giugno appare una forzatura. In linea di principio, se ci fosse necessità di prolungare il calendario si può prendere in considerazione, ma di qui a parlarne ora ce ne passa, dobbiamo aspettare: tra gli esperti c'è chi parla anche della necessità di un nuovo lockdown nazionale».

Ultimo aggiornamento: 20 Febbraio, 00:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA