Scuole chiuse, il ministro Azzolina: «Anno non si allungherà. Riapertura? Solo quando avremo certezze. Maturità, no 6 politico»

Martedì 17 Marzo 2020
Scuole chiuse, il ministro Azzolina: «Anno non si allungherà. Riapertura? Solo quando avremo certezze. Maturità, no 6 politico»

Scuole chiuse in tutta Italia per la pandemia coronavirus. Cosa ha deciso il ministro Azzolina? «Ci sono studenti e docenti che stanno facendo più di quello che facevano in classe. Quindi direi al momento che né l'anno si allungherà né altro. C'è una comunità educante che sta dando un bellissimo esempio al Paese. Ci sono realtà dovute arrivare per questo abbiamo stanziato 85 milioni per arrivare agli ultimi ». Lo ha detto la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina nel corso della registrazione del programma di Martedì condotto da Giovanni Floris su La Sette.
 

 

«Le scuole riapreranno quando avremo certezza che il quadro epidemiologico ci permetta di mandare i nostri ragazzi a scuola nella massima sicurezza». D'altra parte «ci sono studenti e docenti che stanno facendo più di quello che facevano in classe. Non parliamo di 6 politico a scuola». Lo ha affermato la ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina, assicurando si sta occupando a tempo pieno anche della maturità: «sto prospettando diversi scenari, l'esame sarà serio e sarà tarato sulla base degli apprendimenti raggiunti».

«In tempi non sospetti parlavo di formazione obbligatoria per i docenti. Ci sono alcuni che partiti molto sprint ed hanno addirittura fatto la prova dell'esame di Stato; molti si stanno formando.
Abbiamo diversi webinar nel sito del ministero; abbiamo inserito dei milioni di euro per la formazione »


Ma allo stesso tempo c'è chi chiede regole straordinarie per la maturità 2020: la commissione sia tutta interna, abolizione della seconda prova scritta, riduzione degli argomenti di studio all'orale, ma anche l'abolizione totale dell'esame di maturità in questo certamente l'ansia dei maturandi cresce. «Anche perché persistono problemi sulla didattica on line - spiega Giulia Biazzo leader dell'Unione degli studenti - è falso dire che le piattaforme digitali sono in grado di dare una risposta complessiva a tutte le ore di lezione perse. È possibile ora soluzione possibile ma è impensabile dire che è la stessa cosa di andare a scuola. Azzolina anche se ci saremmo aspettati da lei qualche parola in più rispetto ai disagi che sta vivendo la scuola, c'è una condizione di frustrazione e di forte attenzione da parte dei ragazzi ». Il forum che comprende una decina di associazioni studentesche, chiede che si eviti lo slittamento dell'anno scolastico. Sulla maturità chiede invece che si salti la seconda prova scritta che deve essere sostituita da una tesina o elaborata su un argomento a scelta. Il colloquio orale dovrebbe partire proprio dalla discussione di questo elaborato. Gli studenti chiedono anche che in caso di un autunno non raggiunga una valutazione di sei decimi o superiore in una o più disciplina, sia comunque ammesso l'esercizio dello Stato in qualità di candidato interno, con valutazione «sei» nelle discipline in cui non ha ottenuto la sufficienza, che non si svolgano le prove Invalsi e che l'alternanza scuola lavoro non è obbligatorio l'accesso per l'esame di Stato. Su change.org sono invece state lanciate due petizioni - una rivolta alla ministra dell'Istruzione LuciaAzzolina, una al premier Conte - in cui si chiede di prendere gli impegni subito per la maturità «in modo tale da darci un'idea almeno qualche mese prima di quello che affronteremo».

I promotori di una delle due iniziative chiedono una riduzione degli argomenti da trattare nell'esame, la Commissione interna per l'originale e l'annullamento degli scritti, anche per evitare l'affollamento nelle aule. Nell'altra petizione viene chiesto invece di non fare proprio la maturità dell'annuncio. «La maturità non s'ha da fare - si legge - noi maturandi non siamo disposti a farci spremere integrati, nel bel mezzo dell'estate a causa del rinvio dell'esame, oppure a modificare lo scolastico al rientro a scuola, aggiungendo il sabato pomeriggio o ancora una valutazione valutata sulla base di un esame orale che potrebbe essere compromesso dallo stress. E teniamo conto che molti di noi sono presenti anche in una prova di prova per le università rimandati a settembre ».

Ultimo aggiornamento: 18 Marzo, 11:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA