Scuola, il Cts: «Lezioni alle 7 di mattina per decongestionare i mezzi pubblici»

Domenica 28 Giugno 2020 di Rosario Dimito
Scuola, il Cts: «Lezioni alle 7 di mattina per decongestionare i mezzi pubblici»

Potranno iniziare dalle 7 alle 8,30 le lezioni nelle scuole secondarie di II grado per contribuire alla riduzione del carico sui mezzi di trasporto pubblico negli orari di punta. È il suggerimento del Comitato tecnico scientifico fornito al Ministero dell’Istruzione per la riaperture delle scuole dal 14 settembre. «Tra le misure di sistema - scrivono gli scienziati - è necessario valutare anche l’eventuale impatto degli spostamenti correlati con la mobilità degli studenti. I dati ISTAT riportati nel “Documento tecnico sull’ipotesi di rimodulazione delle misure contenitive in relazione al trasporto pubblico collettivo terrestre, nell’ottica della ripresa del pendolarismo, nel contesto dell’emergenza da SARS-CoV-2” evidenziano elementi di criticità nelle grandi aree metropolitane, durante le giornate lavorative, nelle fasce orarie di punta del mattino e del pomeriggio, con profili giornalieri confermati anche dall’elaborazione dei dati di telefonia mobile delle principali città italiane».

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Per gli esperti che fungono da consulenti del governo, «la grande diversità delle realtà scolastiche distribuite nel nostro Paese, con peculiarità in relazione all’ordine di scuola (utenza, programmi educativi, modalità organizzativo-didattiche), alle strutture e infrastrutture scolastiche, alla collocazione geografica, al tessuto sociale, etc., richiedono una riflessione e attenta valutazione specificatamente contestualizzata». Pertanto, «risulta prioritario che ciascuna realtà scolastica proceda ad una mappatura degli spazi destinati a tutte le attività didattiche in rapporto al numero di alunni e di personale al fine di assicurare quanto più possibile la didattica in presenza seppur con possibili rimodulazioni/riduzioni orarie». La didattica a distanza attuata nei mesi dell’emergenza «ha certamente rappresentato una risposta pronta ed efficace delle scuole e ha determinato un’accelerazione di nuove competenze del personale scolastico e degli studenti; nella prospettiva della riapertura delle attività didattiche in presenza la modalità a distanza potrà rappresentare un momento integrativo e non sostitutivo, diversamente applicato e commisurato alle fasce di età degli studenti».

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Ultimo aggiornamento: 29 Giugno, 00:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA