Asteroide Bennu, a Londra l'analisi del materiale raccolto: ecco cosa potrà rivelare sull'origine della vita sulla Terra

Grazia alla missione Osiris-Rex della Nasa, 100 milligrammi di materia sono stati mandati al Museo di Storia Naturale per essere analizzati

Martedì 28 Novembre 2023
Asteroide Bennu, a Londra l'analisi del materiale raccolto: «Ci aiuterà a rispondere alle domande sull'origine della vita sulla Terra»

Grazie alla missione Osiris-Rex della Nasa, un cucchiaino di polvere scura proveniente dall'asteroide Bennu è arrivato al Museo di Storia Naturale di Londra, pronto per essere analizzato e per dare finalmente una risposta alle domande sull'origine della vita sulla Terra. Il materiale raccolto, risalente a 4,6 miliardi di anni fa, rappresenta la più grande quantità riportata dallo spazio dai tempi del programma Apollo.

Nasa: tracce di acqua e carbonio nei campioni dell'asteroide Bennu

Le ricerche

Risale a 4,6 miliardi di anni fa il materiale arrivato al Museo di Storia Naturale di Londra, proveniente dall'asteroide Bennu.

Raccolta grazie alla sonda Osiris-Rex della Nasa, la sostanza, simile a della polvere scura, è arrivata sulla Terra in quantità maggiore rispetto alle previsioni. Un fatto che ha sorpreso i ricercatori, considerando che era dai temi del programma Apollo che non veniva riportato dallo spazio così tanto materiale.

Dei 60 grammi di materia arrivata, 100 milligrammi sono stati mandati a Londra per essere analizzati. Estasiati gli studiosi, che non potevano immaginare una quantità simile di materiale: «È fantastico. È come un piccolo tesoro che ci riporta all'inizio del sistema solare. Non vedo l’ora di metterli tra le mani e vedere cosa possiamo imparare sul sistema solare primordiale», ha detto la scienziata planetaria Ashley King al The Guardian.

LE ANALISI

Dalle prime analisi della NASA è emerso che i pezzi dell'asteroide erano ricchi di carbonio e acqua. Le analisi, però, dureranno anni e anni: «Questo materiale, non più grande di un cucchiaino da tè, ci terrà occupati per anni mentre studiamo ogni minuscolo granello per comprenderne la composizione e la struttura e vedere quali segreti possiamo svelare», ha detto la professoressa Sara Russell, leader del gruppo materiali planetari presso l'Università di Washington. Al centro della ricerca degli studiosi, ci sarà inizialmente l'analisi degli isotopi dell'idrogeno nell'acqua racchiusa a Bennu, per vedere se qualcuno di essi corrisponde a quello trovato negli oceani terrestri. Oltre a questo, i ricercatori cercheranno anche di rispondere ad altri interrogativi, come in che modo deviare o distruggere gli asteroidi, qualora dovessero rappresentare una potenziale minaccia per la Terra. Per i primi due anni, le ricerche del Museo di Storia Naturale si concentreranno quindi su test non distruttivi, come la diffrazione di raggi X e la microscopia elettronica, per conoscere la composizione e la struttura del minerale di Bennu. 

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