Tik Tok bloccato, cosa sta succedendo? Il Belgio lo vieta a ministri e funzionari federali. L'esperto: «In Italia rischio possibile»

Venerdì 10 Marzo 2023, 18:42 - Ultimo aggiornamento: 18:44

L'indagine su Tik Tok in Italia

Lo scorso gennaio Tik Tok è finito sotto indagine anche da parte dall'intelligence italiana: il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (Copasir) ha infatti avviato un'indagine esplorativa per valutare possibili minacce per la sicurezza interna, aprendo alla possibilità che anche l'Italia possa seguire l'esempio degli Stati che hanno già bloccato l'accesso alla piattaforma ai propri dipendenti.

Già tre anni fa, durante il governo Conte II, quando il presidente del Copasir era il leghista Raffaele Volpi, su richiesta del Partito Democratico era stato aperto un procedimento per verificare l’eventuale uso di dati sensibili degli utenti italiani iscritti su Tik Tok da parte del governo cinese.

«Le opzioni possono essere di muoversi come ha fatto Bruxelles oppure prendere una decisione diversa», aveva confermato lo scorso 8 marzo il ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, intervenuto al convegno per i 18 anni del Codice di amministrazione digitale.

Secondo Longo, tuttavia, l'indagine del Copasir «Si tratta di una misura intrapresa in via cautelare - ha spiegato - il governo ci penserà più di due volte prima di imporre dei divieti su Tik Tok, visto che la Cina è un partner commerciale strategico dell'Italia».

L'approccio prudente del governo di cui ha parlato l'esperto trova sostegno nelle dichiarazioni diffuse lo scorso 25 febbraio su Twitter dal ministro dei Trasporti Matteo Salvini, membro di spicco del centrodestra - la fazione politica che al momento guida il Paese e detiene la maggioranza in Parlamento - a proposito dell'indagine del Copasir: «Io sono perplesso e sono contrario ad ogni tipo di censura. In una società liberale prima di arrivare a ‘blocchi’ radicali bisogna riflettere bene - ha detto il segretario della Lega - Controllare sì, vigilare sì, ma la censura non mi piace mai».

© RIPRODUZIONE RISERVATA