Talebani, cosa vietano alle donne

Sabato 14 Agosto 2021, 16:28 - Ultimo aggiornamento: 24 Agosto, 09:33

L'identità

I talebani sono un gruppo islamista radicato in Afghanistan. Si definiscono “studenti coranici” che hanno l’obiettivo finale di giungere all’originaria interpretazione dell’Islam e del suo testo sacro: il Corano. Sono prevalentemente di etnia Pashtun, la più diffusa in Afghanistan e presente anche in Pakistan.
Essere talebani vuol dire appartenere e obbedire al regime islamico fondamentalista, oppressivo e dittatoriale, imposto in Afghanistan da una consorteria di studenti coranici dal 1996 al 2002. Nascono come gruppo di studenti di scuola coranica in Afghanistan e Pakistan negli anni ‘90. Tra il 1995 e il 1996 hanno vinto la guerra civile afgana scoppiata tra gruppi rivali di mujaheddin successiva al ritiro dell’URSS (l’URSS ha occupato l’Afghanistan tra il 1979 e il 1989).
Sviluppatisi come movimento politico e militare per la difesa dell’Afghanistan nella guerriglia successiva al crollo del regime sovietico, i talebani sono noti per essersi fatti portatori dell’ideale politico-religioso che vorrebbe recuperare tutto il portato culturale, sociale, giuridico ed economico dell’Islam per costituire un Emirato. Dopo una sanguinosa guerra civile che li ha visti prevalere su Tagiki ed Uzbeki, hanno governato su gran parte dell’Afghanistan (escluse le regioni più a occidente e a settentrione) dal 1996 al 2001, ricevendo un riconoscimento diplomatico solo da parte di tre nazioni: Emirati Arabi Uniti, Pakistan e Arabia Saudita.
I membri più influenti, tra cui il mullā Mohammed Omar, capo religioso del movimento, erano ʿulamāʾ (studiosi religiosi islamici). Ostili ad adattare la loro patria alle società più moderne del pianeta, hanno sempre respinto ogni tentativo di interpretazione che non fosse inquadrato nella più conservatrice tradizione spirituale e culturale del pensiero islamico, adottando un atteggiamento repressivo nei confronti degli oppositori.

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