Talebani, cosa vietano alle donne

Sabato 14 Agosto 2021, 16:28 - Ultimo aggiornamento: 24 Agosto, 09:33

I divieti per le donne

Divieto assoluto di eseguire lavori all’esterno delle mura domestiche, inclusi insegnanti, ingegneri e la maggior parte dei professionisti. Solo alcune donne medico e infermiere hanno il permesso di lavorare in alcuni ospedali di Kabul. Divieto assoluto di uscire di casa se non accompagante da un mahram (parente stretto: padre, fratello o marito). Divieto di trattare con negozianti di sesso maschile e di studiare in scuole, università o altre istituzioni educative (i talebani hanno convertito le scuole femminili in seminari religiosi). Obbligo di indossare un lungo velo (Burqa) che le copre da capo a piedi.
Frustrate, percosse, invettiva verbale, sono la punizione per quelle donne che non vestono secondo le regole imposte dai talebani, o che non sono accompagnate da un mahram. Frustate in pubblico per le donne che non hanno le caviglie coperte. Lapidazione pubblica per le donne accusate di avere relazioni sessuali al di fuori del matrimonio (anche se vittime di violenza sessuale). (Un gran mumero di amanti sono state lapidate a morte in virtù questa regola). Divieto di uso di cosmetici. (A molte donne con unghie dipinte sono state tagliate le dita). Divieto di parlare o di dare la mano a uomini diversi da un mahram. Divieto di ridere ad alta voce. (Nessun estraneo dovrebbe sentire la voce di una donna). Divieto di portare tacchi alti poiché producono suono quando camminano (un uomo non deve sentire i passi di una donna) e divieto di andare in taxi senza un mahram o di apparire in radio, televisione, o in incontri pubblici di qualsiasi tipo. Divieto di praticare sport o di entrare in un centro sportivo o in un club, di andare in bicicletta o motocicletta, anche con il mahram, di indossare vestiti di colori vivaci, in quanto «colori sessualmente provocanti».

Modifica di tutti i nomi di luogo inclusa la parola «donna». Per esempio, i «giardini per donne» sono stati chiamati «giardini di primavera». Divieto di apparire sui balconi delle loro case, oscuramento di tutte le finestre in modo che le donne non possano essere viste dall’esterno. Divieto per i sarti maschili di prendere misure per le donne o cucire vestiti femminili e chiusura di tutti i bagni pubblici femminili. Divieto per uomini e donne di viaggiare sugli stessi bus. Sui bus si può leggere «per soli uomini» (o «per sole donne», ma le donne non possono viaggiare senza accompagnatore ...). Infine, divieto di utilizzare pantaloni larghi, anche sotto il burqa.
divieto di essere fotografate o filmate, divieto di stampare su giornali e libri foto di donne, o di appenderle sulle pareti delle case o nei negozi.

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