Il Veneto vuole regionalizzare la scuola. ​Zaia: «Gestire il personale come avviene per la Sanità consentirebbe più efficienza»

Mercoledì 13 Settembre 2023, 08:55 - Ultimo aggiornamento: 13:38

LE CARENZE


«Siamo davanti ad uno scenario che ci parla di 107 reggenze, ovvero persone che già hanno un incarico ma ne devono seguire un secondo, a fronte delle 80 dello scorso anno e supplenze che in alcuni casi toccano il 30%. Un problema, quello dei docenti, che più è sentito dai ragazzi», sottolinea il governatore. Per Zaia sul personale scolastico bisognerebbe usare il criterio della sanità con il personale, in base agli standard nazionali, nominato in Regione, accorciando così la catena di comando sullo stile imprenditoriale delle "business unit". Ma contratti di lavoro regionalizzati o gli stessi contratti nazionali? «Questo non lo so, si potrebbe anche prendere come esempio il modello di gestione dell'Alto Adige. Questo non significa che professori e presidi debbano essere veneti, qui può venire a lavorare anche un siciliano, i bandi sarebbero aperti a tutti, ma la gestione regionalizzata garantirebbe efficienza».


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